Promessa mantenuta. Carlos Bacca lo aveva detto: “Per scusarmi con i miei compagni li porterò a cena fuori”. E così è stato, nel venerdì milanese. Tutta la squadra al ristorante, offre il colombiano: “Sì, pago io – ha detto al momento dell’arrivo – Questa è la cena per farmi perdonare, carne per tutti. Montella non si arrabbia? No perché dovrebbe…”, ha risposto ridendo. Visi distesi, alla vigilia dell’importante match contro la Fiorentina che potrebbe mantenere vive le ambizioni europee della squadra di Montella. Alla cena ha partecipato anche Bonaventura, per lui la prima uscita dopo l’infortunio che ha di fatto messo fine alla sua stagione. Oltre al gruppo completo dei giocatori, presente anche – ovviamente – l’allenatore rossonero e il direttore sportivo, Rocco Maiorino. Quaranta gli invitati totali.
Scuse accettate – Rapporto ricucito, dunque, tra Bacca e la squadra. Il suo gesto, al momento della sostituzione nella gara contro la Sampdoria di un paio di settimane fa, non era piaciuto, ma ora tutto è tornato alla normalità. Le scuse del colombiano, comunque, erano già arrivate immediatamente dopo la partita contro i blucerchiati: “Ho parlato con Montella e ho sbagliato: avevo la testa calda e mi sono arrabbiato”, aveva detto il giorno successivo alla gara. “Non c’è nessun problema con il mister, solo che è successo che mi ha cambiato e mi sono arrabbiato perchè stavamo perdendo per un rigore di Muriel. Devo rispettare le sue scelte e continuare a lavorare”. Anche Montella aveva subito teso la mano: “Non so se abbia urlato contro lo staff o contro se stesso: le scelte spettano a me e lui deve fare il suo come ha sempre fatto fino ad oggi sia in allenamento che in partita”, aveva detto l’allenatore rossonero. ”È ovvio che un giocatore non voglia uscire dal campo, ma non credo che Bacca abbia fatto nulla. Magari ce l’aveva con se stesso. Ripeto, non credo che abbia fatto nulla di particolare, c’è chi ha fatto peggio…”.
Fonte: SkySport