A Radio CRC nel corso di “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Bucciantini: “La partita non si è accesa come serviva al Napoli, non è stata la gara che tutti si aspettavano: c’è stata molta imprecisione soprattutto in quelli che dovevano far correre il Napoli. E’ difficile giocare con la difesa bassa: è mancata la precisione. Il Napoli ha avuto due occasioni per far due gol al Madrid al Bernabeu. Il Real ha giocato una match di sussulti, ma può farlo con giocatori come Kroos e Modric. La gara giocata è stata una partita normale da parte delle due squadre. Il post gara è stato un po’ infelice: bisognerebbe ricordare al Presidente, che ho sempre difeso, che bisogna difendere la propria squadra in occasioni simili. I calciatori piacciono molto è vero, ma sono ottimi calciatori di prospettiva non sono titolarissimi nelle loro nazionali. Questa squadra ha tanto coraggio e gli è stato infuso da Sarri. Ramos con quell’intervento, dove si è preso anche l’ammonizione, ha dato una svolta alla patita: ha spronato i suoi compagni. E’ vero che hanno a disposizione campioni, ma quell’intervento è stato un vero spartiacque. Il Napoli mi è parso un po’ impaurito, troppo imprecisi. Il Napoli è capace di giocare una partita al di sopra al risultato d’andata quando sarà al San Paolo: può esser una gara nuova. La difficoltà del Napoli c’è stata quando gli interni hanno sbagliato troppi passaggi. Bisogna aggiustare qualcosa: con l’ambiente a favore, preparando bene la gara, sistemando tutto si può fare un’altra partita. Il Napoli non può vincere ora la Champions, ma può esser competitivo: fa bel calcio, in modo innovativo che crea problemi tattici alle altre squadre. Il Napoli e l’Arsenal sono le più sfortunate di questa Champions perché hanno affrontato squadre molto forti. Reina ha un valore importante, ma questo ruolo, con scelte adeguate di mercato, può esser migliorato. Penso che il Napoli di Sarri possa battere il Real se gioca come sa fare. De Laurentiis? Anche lui ha bisogno di giocare queste partite per crescere, queste partite servono a tutti. Sarri deve preparare il ritorno credendo nel proprio gioco: senza distruggere i propri dettami tattici ”
A Radio CRC nel corso di “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Maurizio Pistocchi: “Il calcio parte dalla testa, non mi è piaciuta la scelta di portare Maradona nello spogliatoio perchè vogliamo tutti bene a Diego ma è un estraneo. Questo gruppo è composto da ragazzi che hanno faticato due anni per arrivare lì. L’approccio psicologico non è stato ideale, la superiorità tecnica del Real Madrid era ovvia. Tanti singoli non hanno giocato bene, lo stesso Diawara ha sbagliato molti passaggi, ci sono stati tanti errori individuali. Zidane ha alzato Marcelo nel ruolo d’ala sinistra, il Real ha disputato una delle migliori partite della stagione. La tesi della linea alta è una sciocchezza, il Napoli ha avuto il baricentro anche abbastanza basso ieri, è il Real che ha messo in difficoltà gli azzurri. Per uscire da un pressing così asfissiante, bisogna avere la qualità tecnica per uscire in modo brillante dalla propria trequarti oppure si può trovare un’alternativa nel caso in cui hai una punta alta, in grado di far salire la squadra. Il Napoli al momento non ce l’ha, Sarri ha spiegato bene che Milik non può reggere più di un quarto d’ora. Pavoletti non ha mezzi tecnici all’altezza del gioco del Napoli, ha delle caratteristiche interessanti, ha presenza in area di rigore, finalizza il gioco degli esterni. Ci sono giocatori che sono lì da vari mesi e non riescono ancora ad emergere, penserei per la gara di ritorno a schierare Maksimovic per esempio perchè ho visto grande fatica di Hysaj nella marcatura, se ci si difende a zona bisogna saper poi marcare ad uomo soprattutto nel gioco aereo. Ieri poteva andare molto peggio, il Real Madrid poteva infliggere una goleada, non credo che il Napoli commetta errori di gestione. De Laurentiis è stato inopportuno e intempestivo, bisogna capire se è rimediabile ciò che ha combinato. Non ho mai visto un presidente parlare in questo modo, altrimenti deve andare lui a Castelvolturno ad allenare”
A Radio CRC nel corso di “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giorgio Perinetti: “Quella di De Laurentiis è stata una reazione a caldo, il processo di crescita del Napoli è merito del presidente e la squadra di Sarri ha mantenuto il campo al Bernabeu con dignità. Lo spessore del Real Madrid non è facilmente superabile al momento, il nostro calcio non è più quello che domina in Europa. Il Napoli ha sfiorato il 3-2, ha avuto abilità tattica, è un successo per gli azzurri”
A Radio CRC nel corso di “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giovanni Capuano: “Il solo che ha demolito il Napoli è stato De Laurentiis, il Napoli non si è espresso al 100% del proprio potenziale è vero, ma si giocava contro il Real Madrid. Il suo sfogo porta a galla ciò che aveva dentro da mesi, dalla gestione della rosa al rapporto con Sarri, sembrava un regolamento di conti. Il Napoli è stato seguito da tutti gli italiani con grande affetto, anche dai media spagnoli, che sono molti esigenti, perché il Napoli è stato a tratti capace di fare il calcio che sa fare. Ho seguito quattro gare di Champions il Barcellona e l’Arsenal sono fuori, il Napoli torna da Madrid a testa alta e potendo giocarsela al San Paolo. Critiche sulla gestione della rosa? Sarri ha fatto giocare due dei ragazzi a centrocampo che sono stati presi nel mercato di quest’anno, ed ha messo in discussione le sue gerarchie.Contro il Chievo? Penso che ci sarà una reazione, la squadra si compatterà attorno all’allenatore dopo le parole del presidente”.
A Radio CRC nel corso di “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Fabio Parisi: “De Laurentiis ha demolito il Napoli, deve fare il presidente e limitarsi a quello: se deve dire qualcosa ai giocatori o all’allenatore dovrebbe farlo in privato. La sola possibilità era giocarsela a Madrid e l’ha fatto, non ha senso quella sfuriata nel post gara. Subire 3 gol al Bernabeu è una cosa normale che capita a molte squadre: il Napoli sta crescendo molto in Europa, anche il direttore sportivo sta facendo bene. Se De Laurentiis non crede più in Sarri dovrebbe far chiarezza: ha destabilizzato un intero ambiente. Bisogna ricordare che il Napoli è uscito a testa alta giocando la partita nonostante la netta differenza di organici. Insigne ha realizzato un gol fondamentale che tiene viva qualche speranza: ora bisogna pensare al ritorno. Bisogna giocare con grande concentrazione tutte le partite, i veterani della squadra devono far gruppo e legarsi a Sarri e sarà importante vedere le reazione sugli spalti e penso che anche loro si schiereranno con la squadra e con il mister”.
A Radio CRC nel corso di “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierluigi Pardo: “E’ chiaro che quella di ieri è stata una tappa di crescita. Un po’ sono deluso: speravo e pensavo, per come si era messa la partita, che potesse andare diversamente. La distanza tra le due squadre c’è. Sono d’accordissimo con l’analisi di Sarri: la strada è stretta ma tra venti giorni sarà un’altra vita e ce la si potrà giocare al San Paolo. Sono un po’ deluso perché la gara, anche tatticamente, s’era messa in discesa, poi ovviamente non stiamo parlando di Bologna e Chievo, con tutto il rispetto ma di una delle squadre più forti al Mondo. E’ vero che Mertens poteva siglare il 3-2 e lì al San Paolo sarebbe stata un’altra gara, ma è pur vero che più volte si è rischiato l’harakiri, che per fortuna non è arrivato. Le parole di De Laurentiis? Premetto che lo stimo molto per tutto ciò che ha fatto, ma quello che ha detto ieri non l’ho molto capito. Che il mister abbia un po’ il difetto di non essere il mago del turnover potrebbe darsi sia vero e ci sta pure che il presidente abbia, dopo aver visto gli exploit di Diawara e Tonelli, di vedere per esempio Rog. Ma non capisco perché proprio ieri sera, un minuto dopo che è finita una partita del genere, abbia alzato questo polverone. Lombardo ha provato, assolutamente in buona fede, a stemperare gli animi. Ma quello che ha detto il presidente ieri è difficilmente giustificabile.”
A Radio CRC nel corso di “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giancarlo Padovan: “Ridimensionato esce l’Arsenal, il Barcellona, ma non il Napoli. La squadra di Sarri è andata subito in vantaggio con un gol stupendo di Insigne ed ha chiuso il primo tempo sull’1-1 al Bernabeu. Se poi Mertens avesse concretizzato quella palla gol parlavamo, oggi, di un’altra gara. Non capisco le dichiarazioni di De Laurentiis: sono dannose ed illogiche e dettate dal dispetto di non aver visto la partita che si aspettava. Il calcio è questo, saper andare sotto, non riuscire ad esprimere la sua personalità ma la Champions si gioca su due partite, dal punto di vista del collettivo il Napoli è superiore al Real e bisogna esaltar il collettivo, non è successo per molti calciatori. Insigne ha giocato molto bene, vero, Sarri è stato tradito da errori individuali in fase difensiva. Non capisco quel pessimismo che vuole il Napoli già fuori: quella di ieri è stata una tappa di crescita fondamentale, non dobbiamo dimenticare che si gioca il 7 marzo il ritorno: è un’occasione da cogliere e sono sempre più convinto che il Napoli eliminerà il Real Madrid”.
A Radio CRC nel corso di “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Giuffredi: “E’ stata una partita emozionante per tutti i napoletani, veder giocare il Napoli al Bernabeu è stata una forte emozione. Il Real ha fatto una delle migliori prestazioni di sempre, il Napoli poteva far ben poco contro una squadra simile. La squadra si è fatta intimidire, dallo stadio, dalla serata, ma ha giocato al di sotto delle sue potenzialità nonostante il Real Madrid sia una grandissima squadra. Peccato per le disattenzioni difensive, ma ieri tutto il reparto difensivo ha fatto una prestazione al di sotto delle proprie capacità: Hysaj non è stato insufficiente,anzi, aveva contro due calciatori come Marcelo e Cristiano Ronaldo. Nella partita di ritorno farà una grande prestazione la squadra di Maurizio Sarri, son sicuro. Non è corretto leggere critiche così dure nei confronti di questi ragazzi”.