Pisa, Gattuso: “Serve più personalità”
“Io difensivista? – ha detto l’allenatore al termine del match – ci ho messo tanti anni a levarmi l’etichetta di ‘scarpone’ in campo, adesso ci metterò un po’ di tempo per levarmi l’quella dell’allenatore difensivista. Il fatto di giocare con tanti giovani a livello di esperienza può giocare dei brutti scherzi”
Pareggia ancora il Pisa di Gennaro Gattuso, contro il Brescia i nerazzurri portano a casa il terzo 1-1 nelle ultime tre gare. La formazione toscana passa in vantaggio grazie al rigore segnato da Mannini al 21’ del primo tempo ma pochi minuti dopo, al 30’, subisce il gol del pareggio siglato da Andrea Caracciolo. Un gol e un punto a testa, dunque, i toscani si trovano ora a 27 punti in classifica in attesa di affrontare nel prossimo turno il Frosinone (ora capolista) all’Arena Garibaldi. Nel post partita Gattuso ha parlato così, commentando risultato e prestazione ai microfoni di Sky Sport.
“Abbiamo fatto una buona prestazione anche oggi così come contro le squadre che abbiamo affrontato in precedenza. Oggi abbiamo avuto 3-4 occasioni dove avremmo potuto fare gol, l’importante è creare perché prima nemmeno si riusciva a fare questo. Sono quattro partite che facciamo gol, sicuramente c’è da rivedere qualche movimento in fase d’attacco perché oggi non abbiamo sfruttato nel miglior modo possibile 4-5 ripartenze ma va bene così, bisogna lavorare e andare avanti, il rammarico c’è quando mancano le prestazioni, quando si merita qualcosa in più che non arriva. Ci portiamo a casa questo punticino consapevoli di poter fare meglio. Forse non sono abbastanza bravo io a spiegare bene certi concetti ai ragazzi, sicuramente il fatto di giocare con tanti giovani (visto che abbiamo tanti ’96) sicuramente a livello di esperienza gioca dei brutti scherzi. Però siamo contenti per come abbiamo tenuto il campo e per come giocano i miei ragazzi ma dobbiamo migliorare sull’aspetto della personalità e questo credo sia un dato di fatto evidente a tutti”.
“I quattro giocatori d’attacco mi hanno convinto, quando in settimana vedo equilibrio mi convinco che queste cose si possono fare. Se si rincorre l’avversario e si pressa le cose sicuramente vengono meglio, altrimenti si torna a giocare come facevamo prima poi tanto dipende da come si mette la partita, tutto sta nella testa dei giocatori. Io difensivista? In tanti pensano al Gattuso giocatore ma questo che faccio adesso è un altro mestiere, ci ho messo tanti anni a levarmi l’etichetta che ero uno scarpone adesso ci metterò un po’ di tempo per levarmi l’etichetta dell’allenatore difensivista. La gente vede sempre pareggi e allora poi pensa che sia veramente così, ma importante è lavorare”.
Fonte: SkySport