TORINO – “Non buttiamo a mare i tre punti conquistati contro l’Inter: domani a Crotone abbiamo un solo risultato a disposizione. Perché quest’anno, per vincere lo scudetto, non bastano 86 punti”. Per Massimiliano Allegri è arrivato “il momento decisivo della stagione”. Il tecnico livornese non vuole vedere altri cali di tensione. “Come si passa dal derby d’Italia allo Scida? I punti in palio sono gli stessi. Non ripetiamo l’errore commesso due anni fa a Parma, all’inizio dell’anno scorso con il Frosinone e poi perdendo con il Verona a scudetto già conquistato, oppure a dicembre a Genova. Tutto sta nell’approccio”.
La notizia è l’attesa prima volta di Marko Pjaca tra i titolari bianconeri, 202 giorni dopo il suo arrivo alla Juve. Non convocati Chiellini e Marchisio, turno di riposo per Lichtsteiner, Khedira, Cuadrado e forse Alex Sandro: “Giorgio resta a casa a riposare mentre Marchisio ha avuto un problema alla schiena, non si allena da due giorni, ma certi acciacchi sono normali al rientro dopo un lungo infortunio. A Crotone non ci saranno nemmeno Lemina e Mandragora, da giovedì a tempo pieno con noi”. Avanti con il 4-2-3-1, modulo ormai definitivo dei bianconeri. Davanti a Buffon (o Neto) ci saranno Bonucci e Rugani, con Dani Alves e Asamoah (o Alex Sandro) in corsia, la coppia Sturaro e Pjanic a centrocampo e il trio Pjaca-Dybala-Mandzukic alle spalle di Higuain.
Massimiliano Allegri, quanto turnover farà domani a Crotone?
“Intanto diciamo che il Crotone è squadra ordinata ed equilibrata, con un 4-4-2 lineare ma difficile da superare. Servirà una partita giusta e una certa pazienza: se non la sblocchiamo subito avremo comunque tempo per farlo dopo. I calabresi hanno perso molte gare nel finale, hanno preso gol dall’Inter al 37′ del secondo tempo, dal Milan a 5 minuti dalla fine e a Firenze hanno subito il pareggio dei viola nei minuti di recupero. Detto questo, ci sarà qualche cambiamento: ho bisogno di energie fresche a livello fisico e mentale”.
E’ sorpreso oppure confortato dalla partita di sofferenza fatta contro l’Inter?
“Non sono per niente sorpreso. C’è stato un momento in cui c’era la necessità di cambiare. Con i giocatori che ho a disposizione possiamo cambiare sistema per esaltare meglio le nostre qualità. L’importante è avere sempre la disponibilità di tutti”.
Ha risolto il problema con Lichtsteiner al momento del cambio?
“Abbiamo chiarito tutto, c’è stato un malinteso, credevo volesse essere sostituito. Ma i cambi non li faccio io – scherza Allegri -: una volta li decide Landucci, un’altra volta il magazziniere, dipende. Domenica in tribuna c’erano anche Conte e Ventura…”.
Si aspettava che i suoi rispondessero così bene al cambio modulo?
“Sì, perché le novità portano entusiasmo. Sono stati bravi a ottenere risultati e trovare certezze. Ora dobbiamo migliorare ancora il gioco e la fase difensiva. Non ho mai visto una squadra vincere il campionato senza voglia di sacrificarsi e di lottare su ogni pallone. Se non hai la mentalità giusta, cadi sistematicamente”.
Il nuovo assetto tattico si può considerare definitivo?
“Ma noi avevamo già giocato cone due punte più Cuadrado e Pjanic. Ora abbiamo in più Mandzukic, che dà molto in entrambe le fasi. Ripeto: è solo solo una questione di equilibri, di compattezza e di disponibilità verso i compagni”.
Essere a +7 a inizio febbraio varrebbe un pezzo di scudetto?
“Abbiamo due partite di vantaggio da trascinare il più avanti possibile, perché il campionato è ancora lungo. Ci mancano ancora tante vittorie. E al momento 86 punti non basterebbero per vincere lo scudetto”.
Chi è l’alternativa a Cuadrado a destra?
“Dybala può agire anche a destra, oppure possiamo contare su Pjaca che in Nazionale croata gioca su quella corsia. Ma abbiamo buone alternative anche a centrocampo, dove c’è gente fresca. Non è importante chi gioca, ma l’atteggiamento che avrà la squadra. Pjanic dietro alle punte? No. Domani comunque non cambieremo modulo, soltanto gli interpreti”.
Benatia come è tornato dalla Coppa d’Africa? Può scalare le gerarchie della difesa a quattro?
“Mehdi sta bene, domani gioca lui oppure Rugani. Ho cinque centrali di altissimo livello e tante partite davanti: l’importante è che stiano tutti bene come adesso”.
Cambierà anche in corsia? Sturaro rimpiazzerà Mandzukic?
“Oggi volete saperli proprio tutti, eh? Domani Lichtsteiner dovrebbe riposare, ci sarà spazio per Dani Alves. Stefano potrebbe giocare alto a sinistra ma è più probabile la conferma di Mario, un giocatore generoso che nella nuova posizione è tornato indietro di dieci anni e crede di avere altri due lustri di carriera”.
Da ex giocatore del Pescara, cosa pensa delle due auto incendiate al presidente del club abruzzese Daniele Sebastiani?
“E’ una notizia che mi ha fatto una brutta impressione, Certe cose nel calcio, e in generale nella vita, non dovrebbero succedere. Sono molto legato a Pescara, una città assolutamente civile che non merita questi fatti. Vorrei vedere il Pecara in un’altra situazione di classifica. La squadra sta attraversando un brutto momento: rimanere in Serie A non è semplice, ma se dovesse retrocedere avrebbe la possibilità per risalire subito”.
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- massimiliano allegri
Fonte: Repubblica