Come la Champions – Tre punti dal sapore speciale. Per la classifica sì, ma anche perché quella contro l’Inter è sempre una sfida particolare. “E’ stata una partita molto bella, di altissimo livello: per qualità tecniche dei giocatori in campo sembrava una semifinale di Champions League. E per andare avanti in Champions bisogna giocare tecnicamente in questo modo. Nel primo tempo abbiamo creato occasioni e concesso altre specialmente a campo aperto, merito anche dell’Inter; poi nel secondo tempo i ragazzi hanno creato diverse occasioni per chiudere il match, rischiando poco o nulla. L’Inter? Fortunatamente per noi è partita in ritardo, altrimenti lotterebbe insieme a noi per conquistare lo scudetto”, le parole di Massimiliano Allegri subito dopo il successo della sua Juventus contro la formazione nerazzurra.
Gioco da migliorare – “Abbraccio con Dybala? Sì, ma solo perché già si era arrabbiato Lichtsteiner e ne basta uno a partita”, commenta un sorridente Allegri. Che spiega i motivi che hanno portato alla sostituzione dell’esterno svizzero: “Ho interpretato male io una sua espressione, pensavo che avesse chiesto il cambio invece non era così”. Nessun ‘caso’, dunque. E Allegri che torna ad analizzare il match con l’Inter: “Per vincere serve ordine come prima cosa. Quest’anno la nostra sfida è quella di migliorare sul piano del gioco, perché per arrivare in fondo alla Champions League serve maggiore padronanza della palla. Ci sono momenti in cui questo riusciamo a farlo bene, altri in cui ci riusciamo meno. Ma siamo sulla strada giusta”.
Modulo e uomini – Chissà, anche grazie al cambio di modulo. “Questo non vuol dire che abbiamo abbandonato tutti gli altri sistemi di gioco, io dico sempre che è questione di caratteriste dei giocatori: ridurre tutto ai numeri non va bene, bisogna conoscere le caratteristiche dei giocatori. Il calcio è molto semplice”. Focus sul momento della squadra: “Chiellini ha fatto una partita straordinaria, Bonucci sta crescendo molto, siamo comunque in buona condizione fisica. Campionato? Si vincerà con massimo quattro punti di vantaggio, perché Roma e Napoli supereranno quota 85. Champions ossessione? No, ma bisogna sempre avere l’ambizione di migliorarsi e fare il massimo. Iniziando dalla gara con il Porto, una squadra abituata a giocare questo tipo di partite”, ha concluso Allegri.
Fonte: SkySport