I granata non vincono dal 22 dicembre, a Empoli la possibilità per riscattarsi. “Il mercato non ha cambiato la nostra dimensione – ha detto l’allenatore serbo in conferenza – ma alleno una squadra che ha dimostrato di avere qualità”
“La società ha fatto quello che ha potuto e ritenuto fare. Il mercato non ha cambiato la nostra dimensione. Il Toro ha una buona classifica, ha perso un po’ di punti per strada ma oggi sta dietro le big e a una sorpresa assoluta. Io sono allenatore di una squadra che ha dimostrato di avere delle qualità”. Sinisa Mihajlovic ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida di Empoli, dove i granata saranno chiamati a rifarsi di un inizio di 2017 non esaltante. “Noi non ci arrendiamo e continuiamo a combattere fino alla fine, per correggere i nostri difetti e cercare di agganciare qualche squadra davanti. Ma senza illudere nessuno perchè poi i valori escono fuori. Altrimenti tutte le squadre vincerebbero Scudetti e tutti i giocatori andrebbero in Nazionale. Quelo che conta è fare bene il proprio lavoro e io penso che lo sto facendo”.
Sul mercato – “Il mercato di gennaio non è mai semplice. Le squadre che hanno i giocatori forti e pronti o se li tengono o li vendono a caro prezzo. Quello che resta sono giocatori in prestito, da recuperare, o scommesse. Comunque dopo 20 giornate si conosce il valore di una squadra e i suoi difetti. Noi abbiamo preso un paio di alternative, Iturbe e Carlao, che è giocatore esperto ma deve conoscere il nostro campionato, e non è stato neanche fortunato perchè si è fatto male e lo rivedremo tra qualche settimana. Poi c’è un Milinkovic-Savic che è un buon investimento di prospettiva, ma non si può definire un acquisto per oggi, anche perchè bisognerà vedere cosa farà Hart”.
Sull’Empoli – “Nessuna partita è facile, loro son una squadra collaudata, hanno giocatori che sanno bene quello che devono fare, è una squadra che ci può mettere in difficoltà. Ma noi sappiamo che se giochiamo da Toro abbiamo le qualità per portarla a casa. Il nostro compito è riprendere il cammino del girone di andata, ritrovare la vittoria che dà fiducia e coraggio. Questa partita e quella col Pescara sono due partite che possono migliorare la nostra classifica e dobbiamo approfittarne.
Maxi Lopez e gli infortunati – “Ho provato a spronare Maxi in mille modi. Gli ho detto anche che avrei potuto cambiare modulo per giocare a due punte, se lui si fosse rimesso in forma. Ma la situazione non cambia. Perciò anche oggi non sarà convocato. E’ lui che deve essere motivato e deve mettersi in discussione. Per giocare nelle mie squadre occorre rispettare delle regole. Di dieci difensori disponibili ne abbiamo quattro. Per Zappacosta non so quanti giorni ci vorranno ancora. Avelar la settimana prossima dovrebbe cominciare a lavorare un po’ con noi, ma ci vuole tempo. Obi è tornato in gruppo. Rossettini ha una botta alla caviglia, penso che sia più semplice recuperarlo. Per Molinaro, come per Avelar, penso ci voglia ancora un mesetto”.
Fonte: SkySport