Gli interventi di Carmine Tascone, Michele Pazienza, Marcello Giordano e Sergio Curcio a Radio Punto Zero
CARMINE TASCONE, talent scout e direttore generale Damiano Promotion: “Nel calcio vince sempre chi commette meno errori. Il Napoli, col Palermo, ha giocato come sa, con l’unica differenza legata ai gol falliti. Mi riferisco all’azione ghiotta di Callejon e a quella nel finale di Insigne. Nell’ultimo mercato si sono mossi oltre cento calciatori ma, fidatevi, al massimo venti potrebbero fare la differenza. Era più bello in passato quando il calciomercato durava molto meno. Pavoletti potrà fare la differenza solo quando starà bene dal punto di vista fisico e s’inserirà del tutto in squadra. La sua forza è il colpo di testa ma il Napoli gioca benissimo palla a terra. Diawara sarà titolare contro il Bologna, l’accoglienza sarà simile a quella che riceverà Higuain al San Paolo ma è giusto così visto quello che è successo in estate. Ho letto che potrebbe diventare italiano, in tal caso il ct Ventura si ritroverà in casa un grandissimo centrocampista che potrebbe diventare il futuro pilastro della nazionale. Real Madrid? Ci auguriamo possa andare tutto bene, loro hanno tanti infortunati, speriamo possano recuperare in pochi”.
MICHELE PAZIENZA, ex centrocampista di Napoli e Bologna: “Quando un giocatore del calibro di Gabbiadini va via c’è sempre un po’ di rammarico. Ci aspettavamo tanto da lui ma non sempre le storie hanno un lieto fine. Manolo ha tanto valore, i numeri sono dalla sua parte, ma non è riuscito ad imporsi ed è stato forse penalizzato dalle idee calcistiche di Sarri. Mancato saluto all’allenatore? La rabbia è lecita ed è giusto ci sia, un giocatore vive di emozioni, non è una macchina, è normale ci sia stato un po’ di dispiacere da parte sua. Lo capisco e lo stesso Sarri avrà capito, sicuramente i due si spiegheranno più avanti. Bologna? Mi auguro che il Napoli non si faccia prendere dalla frenesia di voler trovare subito il gol. Il pareggio col Palermo è stato un brutto stop ma nel girone di ritorno cambia tutto, le squadre affrontano le partite in maniera diversa. Al Dall’Ara servirà la giusta serenità e la giusta rabbia per portare a casa i tre punti sfruttando sempre il bel gioco. Diawara? Non penso che l’eventuale contestazione dei suoi ex tifosi, che potrebbe anche non esserci, possa condizionarlo. Il ragazzo ha dimostrato di avere una grandissima personalità e non si farà distrarre. Mi aspetto Mertens titolare mentre Pavoletti deve ancora crescere dal punto di vista fisico e, probabilmente, raccoglierà minuti solo a gara in corso. Real Madrid? Le due partite sono pericolosissime non per i novanta minuti ma per l’attesa. Lo stiamo notando, manca ancora tanto tempo e non si parla d’altro. Questo è un errore che il Napoli non deve commettere. Bisogna pensare al presente e poi, solo in futuro, alla partita con gli spagnoli. C’è il rischio di rovinare tutto e sarebbe un peccato. Parlo da tifoso del Napoli: bisognerebbe far finta di essere noi il Real Madrid. Loro, in questi giorni, non stanno pensando alla partita, lo faranno solo quando sarà il momento. Solo così si potrà arrivare alla partita molto più carichi e sereni. Giaccherini? L’ho conosciuto alla Juve, non mi aspettavo giocasse così poco. All’inizio dell’anno avrei scommesso tantissimo su di lui perché è molto duttile. Nel 4-3-3 potrebbe agire sia da mezzala che da esterno ma, come per Gabbiadini, forse il gioco di Sarri, che si basa sulla tecnica veloce, è diverso dalle sue caratteristiche”.
MARCELLO GIORDANO, giornalista de Il Resto del Carlino: “Negli ultimi anni le partite col Napoli e la Juve son state quelle del tutto esaurito, mi aspetto circa 25mila spettatori anche domani. I dubbi di formazione di Donadoni riguardano la difesa col ballottaggio tra Gastaldello, pronto a tornare dopo l’infortunio, ed Oikonomou. A centrocampo l’unico ballottaggio vero è tra Donsah e Nagy, in attacco giocherà uno tra Verdi e Di Francesco. Si è sbloccato Destro, tornerà Dzemaili, la squadra è in grande fiducia nonostante il pari contro il Cagliari. A Bologna c’è grande attesa per il ritorno di Diawara dopo un’estate rovente col ragazzo che non si presentò il ritiro e fu protagonista di un tira e molla con la società e i suoi agenti. Diawara subirà molti fischi, i tifosi sono delusi, il comportamento non è stato digerito dalla piazza. Va anche detto che coi soldi di Diawara il Bologna ha avuto la possibilità di crescere come organico. Dall’esterno abbiamo capito poco la situazione legata a Gabbiadini. In estate era cercato da tanti club più blasonati dal Southampton ed ha lasciato Napoli nel momento in cui aveva segnato più gol, forse perché libero da tutte le pressioni precedenti. Gabbiadini è un talento vero, un bravissimo ragazzi, dispiace sia andato all’estero. Masina sarà l’uomo mercato in estate, lo seguono Juve, Inter e tante squadre straniere ma piace soprattutto all’Inter dove ritroverebbe Pioli che lo consigliò proprio al Bologna in passato. Ha fisico e tecnica, è alto un metro e novanta, sa spingere e difendere, è veramente un ragazzo che ha prospettive importanti”.
SERGIO CURCIO, giornalista del sito PerSempreNapoli.it: “Posavec si è esaltato al San Paolo perché era sempre sotto pressione, l’errore è dettato dalla giovane età. Nonostante il dominio il Napoli è stato fortunato perché col Palermo avrebbe potuto anche perdere. La partita di Bologna servirà a capire come sta la squadra di Sarri sia dal punto di vista fisico che mentale. Attenti al Bologna, già lo scorso anno andò male ma era una gara diversa perché il Napoli era reduce dalla bella vittoria contro l’Inter. Stavolta gli azzurri vorranno riscattarsi. Pavoletti ha bisogno di altri quindici giorni d’intensi allenamenti per tornare in forma. Gabbiadini è più forte tecnicamente ma il Napoli ha bisogno di un ariete, proprio come Pavoletti”.
Fonte: Radio Punto Zero