“LO SCOPRIRETE SOLO VENENDO” CON MARINO BARTOLETTI E SIMONE SCHETTINO
Che ci fanno un bravo comico campano Simone Schettino e un grande giornalista sportivo di origine romagnola Marino Bartoletti su di un palco teatrale? “Lo scoprirete solo venendo”… Ci raccontano dell’Italia, della nostra bella penisola, la sua storia, bellezza, arte. Lo spettacolo è un excursus narrativo degli ultimi 50 anni del nostro (ex??) Belpaese, dove i due protagonisti si avvicenderanno, a volte anche interagendo fra loro sfruttando le loro caratteristiche, l’uno di profondo conoscitore capace di trattare, ancorché con leggerezza, i vari aspetti socio-culturali e di costume in genere di quegli anni e l’altro di comico, capace di evidenziare con arguzia e sfrontatezza certe contraddizioni insite in fenomeni che quegli anni hanno caratterizzato (contestazione, femminismo ecc.). E, naturalmente, ciascuno lo farà a suo modo, sfruttando le proprie e diversissime caratteristiche. Sessantasette anni, giornalista, Bartoletti farà leva sulla sua profonda conoscenza degli aspetti sociali, culturali, politici del Belpaese, nonché sulla sua abilità nel raccontarli. Cinquant’anni, comico e cabarettista che ama definirsi «fondamentalista napoletano», Schettino punta tutto, invece, sulla sua capacità di evidenziare con arguzia e una buona dose di sfrontatezza le contraddizioni che hanno caratterizzato gli ultimi decenni della storia nazionale. L’analisi e le riflessioni del primo e la vista comica del secondo, unendosi in scena, sono la chiave giusta per ripercorrere i tempi più recenti attraverso la moda, lo sport, la musica, i film, e per dimostrare che ogni epoca ha i suoi lati positivi così come quelli negativi. La chiave di lettura dello spettacolo sta nell’intento di infondere un po’ di ottimismo non solo grazie al sorriso, ma dimostrando appunto che ogni epoca ha sempre avuto i suoi lati positivi e negativi, come pure il malcontento, come se quest’ultimo fosse una caratteristica dell’essere umano a prescindere dalla realtà in cui vive. In dei conti è come se l’uomo non riuscisse a godere appieno della sua condizione di vita qual’ essa sia, perché impaurito dal nuovo che avanza, dato che la vita stessa mutando in continuazione fa sì che vengano a mancare quei punti fermi ai quali le persone facevano riferimento e, se vogliamo, con i quali si erano adagiate. Proprio per questo il presente spesso ci appare buio e di conseguenza siamo portati ad immaginare un futuro catastrofico e senza speranza, allo stesso modo in cui i nostri genitori, i nostri nonni ed i nostri avi immaginavano il loro futuro. La vita non finisce, non si spegne ne è prossima la fine del mondo come spesso si è paventato in ogni epoca, semplicemente tutto cambia nonostante l’essere umano sia fondamentalmente conservatore. Moda, canzoni e gruppi musicali, film, calcio e sport in generale, rapporti sociali e mondo politico tra i principali temi trattati, il tutto supportato da contributi video, foto, oggettistica ecc.ecc. <<il titolo dice tutto pur non dicendo nulla, -dice Barttoletti- la nostra grande gratificazione è stata da una parte il livello di complementarietà e di amicizia che abbiamo messo insieme in questo lavoro e dall’altra parte gli applausi della gente di aver assistito a qualcosa di originale. Io ho scritto il testo mentre Simone ci ha aggiunto dei suoi monologhi. E’ Stato Simone a cercarmi. Mi sono reso conto che era una cosa che avevo nella pancia e nel cuore. Tra di noi grande affiatamento. Da questo spettacolo ci si esce arricchiti>>. <<Ho cercato io Bartoletti, lui rappresenta l’antidivo per eccellenza- aggiunge Schettino- , anche se Marino è un divo a tutti gli effetti, perché ogni volta che vedevo Marino in tv restavo affascinato dal suo modo di esprimersi. Marino non ha bisogno di gridare, di sbattersi, non appartiene a quel tipo di televisione spazzatura. Io amo quelle trasmissioni dove si ragiona, scambio di idee, si spiegano argomenti senza polemiche e si discute pacatamente>>. Dopo il grande successo di pubblico a Foggia e Mercato San Severino, l’inedita, inattesa e straordinaria coppia Marino Bartoletti e Simone Schettino arriva, sul palcoscenico del Teatro Lendi in via A. Volta 176 (Strada Provinciale Grumo Nevano-Sant’Arpino), con “Lo scoprirete solo venendo”, mercoledì 1 febbraio, alle 21 (in replica 2 e 3 febbraio, alle 21), per la prima data in Campania. E con questo spettacolo, Francesco Scarano, giovane direttore del Lendi, prosegue il suo cammino intrapreso sulla strada della produzione con Lu.Scar e Malfi Management srl. La regia dello spettacolo è curata da Enzo Liguori. Musiche di scena a cura di Gianni Minale che interviene e interagisce con i testi. Dal 31 marzo al 2 aprile al Teatro delle Palme di Napoli.
Carlo Ferrajuolo