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Gli interventi di Marco Bucciantini, Xavier Jacobelli, Ciro Venerato, Pierpaolo Marino e Mario Giuffredi a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista

“Le sconfitte della Juventus sono irreali di fronte alle vittorie. Le altre, devono restare nella scia e il Napoli non è lontano. Ieri ha giocato una partita strana, ha subito subito un gol e poi ha fatto fatica non a creare occasioni, ma a crearne limpide visto che c’erano 10 giocatori del Palermo dietro la linea della palla. Il Napoli ieri ha sbagliato due gol incredibili, dalla linea di porta con Insigne e Callejon. Su Pavoletti Sarri dovrà essere bravo ad allargargli le possibilità tecniche.

Il Napoli sta subendo troppi gol in casa: 14 in 12 partite sono troppi e contro ogni avversario. Si subisce troppo tra le mura amiche sia in situazione di svantaggio che di pareggio. Sta mancando un titolare, prima mancava Albiol, adesso Koulibaly”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Xavier Jacobelli

“Il Southampton è stata la società che ha formulato l’offerta più concreta al Napoli per Gabbiadini, ossia 16 milioni più 4 di bonus. Pavoletti sembrava dovesse essere la panacea in attesa del rientro di Milik, ma è evidente che arrivati a questo punto c’è da capire se quello di De Laurentiis di ieri sia stato solo uno sfogo oppure se ha chiesto a Sarri un rilancio in grande stile di Gabbiadini. Ogni tipo di valutazione deve essere rimandata alle 23.00 di domani perché tutto può ancora accadere.

Napoli-Palermo? In campo ci sono anche gli avversari e ieri il Palermo è stato messo in campo con grande intelligenza da Lopez e non capisco tutta questa negatività: ci sono ancora 48 punti a disposizione e dopo una serie di risultati positivi così importante del Napoli ci può stare un mezzo passo falso, ma si tratta di un incidente di percorso e nulla di più”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai

“Pagliari sta pressando De Laurentiis perché Gabbiadini vuole andare via anche perché si è legato per 4 anni e 6 mesi al Southampton a 2,5 milioni netti a stagione più premi. Era tutto fatto, ma il pareggio di ieri sera ha bloccato l’operazione. De Laurentiis ha voluto una notte di riflessione per pensare all’aspetto economico dell’operazione che non lo ha mai convinto e anche a quello tecnico. Ieri al fischio d’inizio c’era già un’ipotesi: 16,2 milioni netti più 4 di bonus. C’è stata dunque una rinegoziazione della tabella dei bonus riguardanti i gol di Gabbiadini, poi dopo il triplice fischio di Napoli-Palermo sarebbe dovuta continuare la negoziazione tra Napoli e Southampton, ma così non è stato per volere del patron. Oggi si sta lavorando per convincere De Laurentiis a rimuovere il suo veto, ma il Southampton ha fatto sapere che le cifre non aumenteranno, al massimo si potrà rinegoziare sui bonus. Oggi, entro le 18.00 si deciderà tutto perché Gabbiadini deve avere il tempo di partire per l’Inghilterra e sostenere le visite mediche che lì durano di più. Il tempo stringe e se entro le 18.00 non ci sarà il si di De Laurentiis, non se ne farà più nulla.

In queste ore Giuntoli sta salendo a Milano e aspetta una chiamata da Raiola. C’è da capire se El Kaddouri vorrà accettare le offerte di Empoli o Trabzonspor oppure restare in azzurro e andare in scadenza”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo De Paola, direttore di Tuttosport

“Il campionato non è chiuso anche se ieri per la seconda volta la Juventus ha dato l’ennesima dimostrazione di forza col nuovo assetto iper offensivo. Non pronuncerei però sentenze, tranne per la zona retrocessione.

Sulla prestazione del Napoli contro il Palermo nessuno può dire nulla, ha tirato molto verso la porta avversaria, ho visto le statistiche e sono impressionanti, ma la nota dolente è il gol subito ed è questa l’unica amarezza. Bisogna però guardare avanti perché una stabilizzazione ai vertici come miglior seconda del campionato è un grande passo avanti e da questa base non è impossibile fare il salto di qualità.

Pavoletti è abituato ai movimenti che appartengono ad un altro calcio, non quello di Sarri, ma col tempo riuscirà a dialogare meglio con tutta la squadra. Il Napoli adotta movimenti innovativi e il cambiamento è una caratteristica che bisognerà tenere presente quando incontrerà squadre meno spettacolari, ma più ciniche come l’Inter”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierpaolo Marino, direttore generale

“Il Napoli ieri era un pò distratto nei primi minuti, ma poi ha disputato una bella partita. Parlerei di un approccio distratto e qualche amnesia difensiva, che capita spesso. Il Napoli poteva trarre solo una spinta maggiore dallo stop delle squadre che lottano per il secondo posto e invece l’approccio un po’ presuntuoso è stato letale. Parlare di pressione è solo un alibi, ma credo sia l’esatto opposto e quando il Napoli pareggia, vedo solo un po’ di presunzione da parte degli azzurri.

Se dovesse rimanere Gabbiadini sul groppone sarebbe un autogol, clamoroso. Pavoletti è stata una mossa giusta, ma se Gabbiadini restasse verrebbe magnificata questa bella mossa.

Vedo difficile che la Juve possa perdere questo scudetto, ma la lotta per il secondo posto è bellissima e credo che il Napoli sia la favorita”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Giuffredi, procuratore tra gli altri di Valdifiori, Sepe

“Il Napoli ha avuto un calo di concentrazione anche perché non credo che un solo calciatore possa cambiare le sorti di una partita. Non è facile avere sempre lo stesso rendimento e la concentrazione alta, ci sta nell’arco di una stagione avere un calo. Poi, i risultati di ieri fanno sembrare tutto più eclatante perché con una vittoria, il Napoli avrebbe raggiunto la Roma, ma non ne farei un dramma. Il gol del Palermo è stato frutto di un errore difensivo, del reparto e non del singolo. Credo che Hysaj abbia fatto di tutto per provare a non subire il gol.

Conti? Nel mercato invernale bisogna operare solo dove vi è la necessità. Gabbiadini? Ho paura che la partita di ieri possa condizionare la sua partenza e mettere nella testa di De Laurentiis l’idea di non lasciarlo partire anche perché Pavoletti non ha avuto il tempo di inserirsi negli schemi di Sarri.

Raggiungere il secondo posto quest’anno è difficile perché la Roma è forte, l’Inter sta venendo fuori e la Lazio e il Milan sono lì.

Chelsea e Arsenal su Hysaj? Gli apprezzamenti ci sono perché è monitorato dalle squadre più importanti d’Europa, ma in questo momento ci interessa poco. Per Hysaj vale lo stesso discorso di Conti, a fine stagione vedremo. Al momento, Elseid ha la testa solo sul Napoli, al mercato ci penseremo in estate, il mercato invernale per me non esiste e crea solo disordini agli allenatori che non dispongono di calciatori concentrati”.

Il presente comunicato è stato inviato da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto dello stesso

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