FIORENTINA
SPORTIELLO 5,5: poca allegria per l’esordio del nuovo arrivo tra i pali. Ogni tiro un gol, e sull’ultimo lui del tutto incolpevole non è.
SANCHEZ 5: reinventato centrale difensivo dal creativo Sousa (benissimo contro la Juventus), lentamente si accorge di essere maledettamente fuori ruolo. Perso.
DE MAIO 5,5: benino per un po’. Poi entra Pandev e lui va in confusione. E Pandev non è esattamente Cristiano Ronaldo.
ASTORI 6: il più lucido, ma si fa per dire. Diciamo per quando sembra perdersi si riprende sempre. Ma questa per lui non sarà una partita da ricordare.
CHIESA 7,5: una traversa, un gol e una voglia matta di stupire
(41′ st. Tello sv).
BADELJ 6: buon primo tempo. Ma tutto sembra facile. Poi lascia il posto a Bernardeschi quando la squadra ha bisogno di buone idee
(15 st. Bernardeschi 6: un assist e un rosso che vale un rigore)
VECINO 6: poca gloria, molta corsa. O viceversa.
MAXI OLIVERA 5: Visione tattica abbastanza personale, si offre alla causa con coerente confusione. E Lazovic ringrazia.
ILICIC 6,5: Un primo tempo sopra le righe e poi tanta inutile accademia del narcisismo calcistico. Il primo gol è roba tutta sua (e di Lamanna)
(26′ st. Cristoforo 5: un tiro e poi basta)
BORJA VALERO 5,5: lavoro oscuro e non sempre lucido.
KALINIC 7: rianima la Fiorentina dopo un tentativo di suicidio pressoché perfetto. Bel gol. Ma non basterà.
GENOA
LAMANNA 4,5: sul primo gol ha l’aria di chi passa di lì per caso. Inizio depressivo, e non fa molto per riprendersi.
ORBAN 5,5: meno astratto dei suoi colleghi, ogni tanto prova a concentrarsi. Almeno un po’.
BURDISSO 5: l’esperienza c’è ma non basta. La vanità degli attaccanti di Sousa è la sua fortuna.
MUNOZ 5: devoto alla distrazione. La sua.
LAZOVIC 6: manda in crisi Olivera. Impresa facile. Contribuisce con concretezza al free climbing dei suoi.
IZZO 5,5: soffre per un bel po’, ma nel finale riprende la strada giusta e mette la testa nell’azione del rigore.
COFIE 5: fuori registro, dura quanto un gatto sull’Aurelia
(37′ Taarabt 7: cambia la partita)
HILJEMARK 5,5: lo noti giusto perché è biondo. Anche Juric si accorge di lui, e infatti lo tira fuori
(34′ st. Nitcham sv)
LAXALT 6: soffre un bel po’ con Chiesa, ma poi riesce e mette la sua corsa a disposizione di un gruppo deciso a rimontare.
PINILLA 5: prigioniero di un primo tempo senza storia. Guarda i palloni da lontano, come un bambino che sogna di giocare. Sogna, appunto
(7′ st. Pandev 6,5: fa poco ma quel poco fa paura)
SIMEONE 7,5: concreto e letale, risveglia i suoi con l’orgoglio di quello che non solo vede la porta ma crede in se stesso.
Fiorentina
- Protagonisti:
Fonte: Repubblica