Napoli, Sarri pensa al tridente dei piccoletti: ma Pavoletti scalpita

Leonardo Pavoletti (agf) NAPOLI – Un tridente, quello dei piccoletti, è per sempre. Ecco perché Maurizio Sarri non dovrebbe cambiare contro il Palermo la formula che sta funzionando così bene. Quarantasette gol in campionato (il migliore della serie A), il biglietto da visita è il miglior spot possibile per Mertens, Callejon e Insigne. La tentazione in vista del match di domenica è forte anche se l’allenatore non ha ancora deciso perché Leonardo Pavoletti, schierato titolare in Coppa contro la Fiorentina, ha bisogno di aumentare il minutaggio. Il bomber prelevato dal Genoa deve ancora ritrovare la giusta condizione fisica, quindi non è esclusa una staffetta. La decisione arriverà oggi al termine della rifinitura. Maurizio Sarri non si fida del Palermo e quindi l’asticella della concentrazione resta alta.  In difesa resta da decidere il partner di Albiol: non è escluso che possa spuntarla Maksimovic. Pronto al rientro, invece, Ghoulam sulla fascia sinistra. In mediana scalpitano sia Jorginho che Allan.

LA CARICA DEL BRASILIANO – Il centrocampista ha le idee abbastanza chiare sull’attuale momento del Napoli. “Abbiamo dimostrato di essere cresciuti – spiega Allan a radio Kiss Kiss – dal punto di vista mentale. Il passo in avanti è stato evidente: in passato giocavamo benissimo e non riusciamo a vincere. Ora è tutto diverso. Noi lotteremo sempre per vincere, questo è il nostro obiettivo. Manca tanto alla fine della stagione poi vedremo dove siamo arrivati”. Allan fa anche un paragone con la scorsa annata. “Higuain? Non giocava da solo, abbiamo sempre offerto un calcio bellissimo e speriamo di continuare così. La nostra intenzione è quella di migliorarci. La rosa è forte, abbiamo tanti calciatori che possono fare i titolari e proviamo tutti a mettere in difficoltà l’allenatore. Io lavoro per farmi trovare pronto. Il Real Madrid? Non è imbattibile, nel calcio non ci sono avversari contri cui non puoi vincere. Non ci sono mai risultati già scritti. Adesso, però, la nostra priorità si chiama Palermo. Ha appena camnbiato allenatore e non dobbiamo sottovalutare i rosanero”.

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Protagonisti:

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Fonte: Repubblica