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Sassuolo, Di Francesco: “Defrel? Voci non aiutano”

Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo (Getty)

“Gregoire ha avuto qualche problemino fisico e quello che gli gira intorno non gli fa bene, non farebbe bene a nessuno”, ha detto l’allenatore alla vigilia della sfida contro il Pescara. Il giocatore è sempre seguito dalla Roma

Reduce dalla sconfitta dalla Coppa Italia contro il Cesena, il Sassuolo si prepara ad affrontare una nuova partita di Serie A in cui proverà a prolungare la striscia di risultati utili. Dopo la vittoria contro il Palermo, domani i neroverdi affronteranno in Pescara. Una gara speciale per Eusebio Di Francesco, che nella conferenza ha parlato così delle sue sensazioni e della condizione della sua squadra.

Sulla partita col Pescara –
“Se sia giusto giocare o meno non lo so, personalmente vivo il momento dei miei conterranei e so le difficoltà che ci sono. Non sono io a decidere se scendere in campo o no, da una parte ci vorrebbe maggiore sensibilità, dall’altra il calcio porta un momento di serenità. La squadra di Oddo dice di essere all’ultima spiaggia? In realtà mancando molte partite e noi vogliamo tornare al successo fuori casa; io sono un professionista e voglio vincere. Queste sono partite insidiose perché loro con voglia e determinazione possono. Ma io voglio lo stesso dai miei, li voglio in partita per tutta la gara. Defrel in partenza? Gregoire sta vivendo un momento particolare, ha avuto qualche problemino fisico e quello che gli gira intorno non lo aiuta, non aiuterebbe nessuno”.

Sulla squadra – “Dopo la sconfitta e l’eliminazione dalla Coppa Italia sono arrabbiato e deluso anche perché ho visto i dati: undici occasioni da gol, Pegolo non ha fatto una parata, se non si chiude una partita così poi si perde è solo colpa nostra. Sono davvero molto arrabbiato e ci dobbiamo rifare subito domani. Sarei stato arrabbiato anche se avessimo vinto solo 1-0 mercoledì per quello che abbiamo creato e non concretizzato. So che per diventare grandi sempre bisogna essere grandi anche con le piccole. Bisogna lavorare sulla testa dei giocatori, mi auguro che i miei ragazzi non siano tranquilli, io voglio gente che metta passione in quello che fa e qualcosa ci è mancato in questo. Io che sono l’allenatore sono il primo responsabile. Per quanto riguarda la squadra Terranova e Iemmello staranno a casa perché hanno la febbre; Pomini ha avuto oggi una ricaduta del problema alla caviglia mentre gli altri sono a disposizione. Cannavaro? E’ migliorato, sta meglio”.

Sul suo passato e la sconfitta a tavolino –
“All’andata il campo ha detto che abbiamo vinto noi, poi è arrivata la sconfitta a tavolino. Quella è una sconfitta della società, non della squadra. Al di là delle scaramucce verbali, però, l’errore è nostro e non possiamo prendercela col Pescara. Da lì è partito tutto, le cose hanno iniziato ad andare male e le colpe ce le dobbiamo prendere, non le possiamo sempre scaricare sugli altri. Per quanto riguarda una mia possibile accoglienza so che ho sempre rispettato tutti e ho un ottimo rapporto con la società Pescara così come con Oddo e con tutto l’ambiente. Ora però sono fortemente legato al Sassuolo e voglio solo il bene del Sassuolo”.

Fonte: SkySport

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