L’allenatore spagnolo vive un momento di profonda crisi e le 5 sconfitte nelle prime 21 di Premier League confermano ogni impressione. Nella conferenza di avvicinamento alla decisiva gara col Tottenham, ha detto anche di non essere abbastanza bravo per gesitire i suoi e che il titolo è ormai irraggiungibile
“Dite che i miei giocatori non sono all’altezza? Forse sono io che non sono bravo abbastanza…”. Le parole di Pep Guardiola suonano chiare e rispecchiano una situazione, quella del Manchester City, che oggi si presenta tutt’altro che facile. Già cinque sconfitte per l’allenatore spagnolo in Premier League, che contribuiscono a segnare un record assolutamente negativo: non era mai successo in carriera all’ex Bayern di andare così male. Il -10 dal Chelsea di Conte, poi, non lascia più margine di errore agli Skyblues, che alle 18.30 giocheranno l’importantissimo match contro il Tottenham.
Resa – Quella di Guardiola è una resa vera e propria, almeno stando a quanto trasmette in conferenza stampa: noi abbiamo già detto addio al titolo. Non penso che il nostro futuro dipenda dalla gara con gli Spurs. Mi aspetto un altro match duro come quello di tre mesi fa. La squadra di Pochettino è una delle migliori della Premier. Le attese su di noi sono molto elevate a causa del mio passato. La cosa che mi sento di assicurare è che sono molto felice a Manchester. Sono stato accolto benissimo e voglio lottare per dare il mio meglio a quest’ambiente”.
“Forse non sono all’altezza” – Il 4-0 subito dall’Everton a Goodison Park l’ultimo capitolo di una serie di sconfitte inattese, che hanno partecipato a rovinare il campionato del City: “Ho dei buoni giocatori – ha detto Guardiola – e ho porto loro grande rispetto: perchè dovrei dire che non lo sono? Non capisco quindi la mancanza di rispetto che c’è per la loro professionalità, quando i ragazzi hanno sempre dimostrato di essere grandi giocatori. Non sarebbero qui, altrimenti. La gente dice che non sono bravi abbastanza per me, ma forse sono io a non essere all’altezza”.
Compleanno rovinato – Dei 46 anni di Guardiola, quelli in Inghilterra sono di gran lunga stati i più complicati. Il nervosismo e la mancanza di continuità della squadra sono solo alcuni degli aspetti che hanno rovinato il compleanno dell’allenatore ex Barcellona. Ci ha pensato anche la UEFA, nei giorni scorsi, a dare un ulteriore schiaffo a Pep, non inserendolo tra i dieci migliori allenatori di sempre, nonostante i 21 trofei vinti in otto anni. E Cantona? Gancio destro notevole: “Cosa ti hanno fatto in Inghilterra? Pep tieni duro! Jesus arriverà e ti salverà…oppure dovresti provare con del sesso dopo la mezzanotte…“.
Fonte: Sky