Van Gaal: “Ritiro? Per ora solo un anno sabbatico”
“Anno sabbatico” – “Quando me ne sono andato dallo United, pensavo che forse mi sarei potuto fermare. Poi ho pensato a un anno sabbatico, ma adesso non credo che tornerò ad allenare. Sono successe così tante cose nella mia famiglia che mi hanno portato a guardare tutto da un altro punto di vista”, firmato Louis Van Gaal. L’allenatore olandese ha ‘spaventato’ tutti con le sue parole rilasciate al ‘De Telegraaf’, ma adesso corregge il tiro. “Non mi ritiro, mi prendo un anno sabbatico e poi deciderò se ritirarmi o meno. C’è una grande possibilità che mi ritiri, ma non è ancora deciso”, le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Van Gaal ai microfoni di Casena Ser, radio spagnola.
No al Valencia – “In Olanda la stampa scrive quello che vuole. Loro prestano attenzione ad altre cose, come succede in Spagna”, precisa l’ex allenatore del Manchester United. Van Gaal che svela anche di aver ricevuto un’offerta dal Valencia. Ma niente da fare. Per l’allenatore olandese anno sabbatico e niente panchina: “E’ successo circa un mese fa ma ho detto di no. L’anno prossimo può essere diverso. Dipenderà da come mi sentirò. Ma cosa c’è dietro la decisione di Van Gaal di staccare la spina? “Questioni familiari”, ha ammesso Van Gaal, colpito dalla morte del marito della figlia avvenuta il mese scorso.
La carriera – Van Gaal che Olanda ha vinto prima tutto con l’Ajax (3 Eredivisie, una Champions, Coppa UEFA, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale) e poi è tornato per conquistare il titolo del 2008/09 con l’AZ Alkmaar. In Spagna, a Barcellona, ha vinto la Liga per due volte, aggiungendo una Coppa del Re e una Supercoppa Europea. In Germania vince la Bundesliga al primo colpo, ma perde la finale di Champions con l’Inter. In Inghilterra con lo United conquista una FA Cup in due stagioni, prima dell’esonero dalla panchina dei Red Devils arrivata nello scorso mese di maggio. Van Gaal che ha guidato l’Olanda in due diverse occasioni. Deludente la prima esperienza fra il 2000 e il 2001, con la mancata qualificazione al Mondiale coreano-giapponese; positiva quella dal 2012 al 2014, col terzo posto conquistato in Brasile.
Fonte: Sky