Ranieri chiude a un ritorno: “Sto bene in Premier”
L’allenatore del Leicester, pronto a entrare nella Hall of Fame del campionato italiano, chiude la porta a un suo ritorno: “Sto bene in Inghilterra, qui mi piace. Ma mai dire mai…”. Parole di incoraggiamento per Conte: “Mi auguro possa farcela”
Un anno fa Claudio Ranieri era sul tetto d’Inghilterra, già in fuga per raggiungere un titolo storico con il suo piccolo, grande Leicester. Oggi, lì davanti in Premier League, c’è Antonio Conte, che con il suo Chelsea sta tenendo alto il nome della scuola italiana. “Da ex allenatore dei Blues e da tifoso italiano spero possa centrare l’obiettivo”, ha detto Sir Claudio a Firenze, dove nella giornata di martedì entrerà ufficialmente nella Hall of Fame di tecnici azzurri che hanno fatto la storia del calcio.
Tornare in Italia? No, grazie – L’allenatore romano si è anche detto felice dell’Inghilterra e di come lì si vive il calcio. Per questo motivo il ritorno in Italia, per ora, non sembra essere all’ordine del giorno: “Mi auguro di restare in Inghilterra, qui sto bene. Anche se nel calcio un giorno sei alle stelle e quello dopo nella polvere, quindi mai dire mai”. Il suo Leicester quest’anno sta faticando, ma era prevedibile dopo una stagione così unica nel suo genere. La salvezza, comunque, non dovrebbe essere troppo complicata da raggiungere: la zona retrocessione è lontana 5 punti.
La Serie A e Conte – Claudio Ranieri ha parlato anche del calcio italiano e delle sue protagonista: “La Juventus resta la squadra da battere, anche se dietro ci sono club che la incalzano e piano piano potrebbero riprenderla. Questa è la legge del calcio, dopotutto. Antonio Conte? È arrivato in Premier League senza clamore ma sta dimostrando che la scuola italiana degli allenatori è quanto mai valida, da ex allenatore del Chelsea e da tifoso italiano spero che possa centrare l’obiettivo”.
Antonio a scuola da Ranieri – L’ex allenatore della Juventus si è detto ispirato proprio dall’attuale tecnico del Leicester: “Claudio è un grande allenatore e poi è un grande uomo. Ha fatto un lavoro incredibile lo scorso anno ma già conoscevo il suo modo di lavorare in Italia e in Spagna, quando ha allenato il Valencia. La sua esperienza in Inghilterra per me è molto importante e spesso lo chiamo per chiedergli qualche consiglio. Lo rispetto molto e mi ha aiutato tanto da quando sono qui. Il Leicester ha un gruppo di grande talento e di giovani che possono sorprenderci”.
Fonte: Sky