Il Milan rallenta in campionato: si complica la corsa alla Champions
Vincenzo Montella (agf) MILANO – Un’altra partita raddrizzata con una prestazione di carattere: la terza nelle ultime quattro uscite ufficiali tra campionato, Supercoppa e Coppa Italia nell’ultimo mese. L’elenco comprende le due gare col Torino e la Supercoppa con la Juventus. Con i bianconeri a Doha e con i granata tra San Siro e Olimpico, i rossoneri hanno sempre dovuto rimontare dopo essere passati in svantaggio.
TORINO-MILAN: I GOL / LE PAGELLE
APPROCCI DA MIGLIORARE – E’ un Milan a due facce: parte male, ma recupera quando tutto sembra perduto. Concede la prima mezzora se non tutto il primo tempo, rimonta nella ripresa. Non a caso Montella ha chiesto alla squadra di migliorare gli approcci dopo il 2-2 di Torino. E già alla vigilia della trasferta piemontese aveva invitato i giocatori di leggere meglio determinate situazioni nel corso delle partite. Ma questa capacità di reazione, unita al doppio successo in Supercoppa e Coppa Italia, sta mascherando una flessione in campionato: nelle ultime quattro partite di Serie A i rossoneri sono riusciti a conquistare una sola vittoria con il Cagliari a San Siro, nei minuti finali. Poi due pareggi: ieri col Torino e in casa con l’Atalanta. E la sconfitta in trasferta con la Roma. In tutto cinque punti su 12 disponibili.
TERZO POSTO PIU’ LONTANO – Adesso un’eventuale vittoria nel recupero sul Bologna varrebbe l’aggancio al 4° posto con la Lazio, non più un ritorno in 3a posizione come sarebbe stato fino a pochi giorni fa. Quindi zona Europa League, non più Champions. Sabato sera a San Siro arriverà proprio la squadra che occupa il gradino più basso del podio della classifica: il Napoli di Sarri. Non ci saranno due giocatori importanti in questa prima metà di stagione rossonera: Romagnoli e Locatelli squalificati, il primo espulso, il secondo ammonito da diffidato. Montella dovrà rivedere difesa e centrocampo. La ritrovata verve di Bertolacci, ieri primo gol stagionale (secondo in assoluto con la maglia rossonera), probabilmente rende meno problematica la sostituzione del giovane regista rispetto a quella dell’ex giallorosso a fianco di Paletta. Il centrale difensivo è stato fermato per una giornata: quindi non hanno pesato le proteste furiose successive all’espulsione.
DEULOFEU SOLO PRESTITO SECCO – Intanto proseguono i contatti per Deulofeu. Gli ultimi aggiornamenti con l’Everton hanno chiarito che il club rossonero può prendere l’esterno offensivo spagnolo dal club di Liverpool solo con la formula del prestito secco. Nessun prestito con diritto di riscatto. Era la proposta iniziale del club rossonero agli inglesi. Ed è anche la modalità di trasferimento che può combaciare con le clausole a favore del Barcellona stipulate al momento del passaggio di Deulofeu in Premier League. Considerato che i catalani hanno un diritto di prelazione al riacquisto, risulterebbe difficile inserire anche un contemporaneo diritto di riscatto a favore del Milan.
NIANG NON PARTE, SOSA FORSE – Si profila un possibile ritorno in Turchia di Sosa: il Fenerbahce fa sul serio per il Principito. Sarebbe una retromarcia sorprendente dal momento che l’argentino aveva forzato la cessione dal Besiktas in estate parlando anche di ragioni ambientali alla base della sua volontà di cambiare squadra. Secondo quanto riferisce Milan Tv, Niang invece non è in partenza per due motivi: non ci sono offerte per il francese alle quali è impossibile dire di no e la società ritiene che il giovane attaccante stia semplicemente attraversando un momento delicato dal quale uscire con una ritrovata tranquillità e non con un trasferimento a gennaio. Niang, anche ieri in panchina per quasi 85 minuti, non riesce a tornare sui livelli di inizio stagione.
milan ac
- Protagonisti:
- vincenzo montella
Fonte: Repubblica