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Ibra: “Dio ha creato il mondo in 7 giorni. Io…”

Atmosfera Premier – Allacciate le cinture, fate un bel respiro e poi mettetevi comodi. Benvenuti nel magico di mondo di Zlatan Ibrahimovic. Perché se pensate di conoscere tutto, ma proprio tutto sull’attaccante svedese oggi al Manchester United beh siete completamente fuori strada. Microfono in mano a un viso decisamente conosciuto, altro personaggio che di gol se ne intende eccome: Thierry Henry, intervistatore speciale. Ma a dare il meglio di sé è ancora una volta un super Zlatan. Are you ready? Si parte… “Differenze tra la Premier e gli altri campionati dove ho giocato? Qui il ritmo del gioco è più alto, se non riesci a gestirlo si possono avere grossi problemi. Amo l’atmosfera, gli stadi. Qui è bello, mi sto divertendo e spero di poter dare qualcosa attraverso il mio calcio. La vita a Manchester va bene, ho quello che mi serve. La mia famiglia è felice, abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno sul lavoro”, le parole di un sorridente Zlatan.

“Io come Balotelli” – Ibrahimovic che poi si lascia andare a qualche confessione sopra le righe: “Penso che molte persone siano rimaste deluse dal fatto che io sono così… Magari volevano più cose da paparazzi, cose ‘alla Balotelli’! Anche io faccio cose folli ma non alla luce del sole, dove la gente può vedere. Io sono clandestino, agisco in segreto. Perché ho scelto lo United e la Premier? Perché dopo tanti anni di chiacchiere, del tipo: ‘Lui non potrà mai rendere in Premier, non potrà mai fare bene lì’, quando tutti pensavano che sarebbe stato ancora più difficile per me, io ho pensato che fosse arrivato il momento e ho scelto di venire. Ho scelto di sfidarmi, ho accetto la sfida e voglio portarla al termine, perché è quello che ho scelto lo United, perché voglio riportare questa  squadra al top”, le parole di Ibrahimovic.

‘Dio’ Zlatan – Ibrahimovic che poi, tra un sorriso e l’altro, si lascia andare a qualche dichiarazione di… onnipotenza: “Io sono io. Sono l’unico e solo, no?! Sto lavorando duro, mi piace il lavoro duro. La gente si aspetta sempre cose negative, perché vendono di più; non guardano mai all’altro lato della medaglia quello nel quale si lavora duro, si fanno sacrifici, nel quale fai il professionista: perché questo è troppo pulito, vogliono vedere le cose sporche, negative. Ma se vogliono posso mostrargli le cose negative, non ho problemi. Allo United è tutto nuovo, abbiamo un nuovo allenatore, nuovi giocatori, la situazione è nuova. L’allenatore ha i suoi metodi, lo si segue, si cerca di fare il meglio possibile. Questo è quello per cui lavoriamo, ma serve tempo: ci ha messo 7 giorni Dio a creare il mondo, ci vuol un pochino di più per me…”. Semplicemente, Zlatan.

Fonte: Sky

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