Regoliamoci, 20^ giornata: proteste Juve sull’1-0
CROTONE-BOLOGNA
E’ al limite dell’espulsione un’entrata di Palladino coi tacchetti sul polpaccio di Torosidis, probabilmente si salva perché la partita è appena iniziata e Calvarese non se la sente di estrarre subito il rosso. Questione di millimetri la posizione di Trotta sul gol annullato al Crotone. Difficile capire anche se l’ultimo a toccare sia lui o Gastaldello, ma in ogni caso il fuorigioco sarebbe punibile.
INTER-CHIEVO
In avvio da rivedere una caduta di Castro, che in area interista anticipa Kondogbia e viene toccato sul piede, ma il contatto è davvero minimo e ci sta lasciar correre. Sembra di schiena e non di mano una respinta in scivolata di Dainelli su cross basso di Icardi e comunque la posizione naturale delle braccia lo scagiona a prescindere.
CAGLIARI-GENOA
Regolare il gol del pareggio di Borriello, sulla conclusione da fuori area di Tachtsidis c’è Munoz in basso che si attarda e tiene in gioco tutti gli attaccanti del Cagliari.
Dubbio sul rigore del 4-1: non è chiaro se su Murru venga punito l’intervento alle spalle di Izzo o quello di Lamanna, in ogni caso il pallone non era ancora uscito quindi il contatto era tecnicamente punibile.
UDINESE-ROMA
Sul mani di Faraoni che provoca il rigore poi sprecato da Dzeko si può discutere ore: distanza ravvicinata e movimento del braccio non vistoso né scomposto, ma il difensore avrebbe potuto controllarlo meglio. Nel finale del primo tempo Zapata chiede un rigore per dinamica quasi invisibile anche se Fazio rischia: è in ritardo e trattiene leggermente per la maglia l’avversario mentre in scivolata lo tocca sul piede destro.
NAPOLI-PESCARA
Alla mezz’ora sullo 0-0 chiede il rigore Caprari sul cui palleggio tocca di mano Hamsik: Gavillucci lascia proseguire e in effetti il centrocampista del Napoli tocca in maniera del tutto fortuita e il movimento finale del braccio sembra fatto quasi per toglierlo dalla traiettoria dela pallone. Poco dopo annullato giustamente un gol di Insigne: i movimenti dei difensori del Pescara lo mettono nettamente in fuorigioco al momento del passaggio di Callejon. A inizio ripresa tra i due gol del Napoli protesta di Gilardino per questa caduta in area a contrasto con Tonelli: sembrano le classiche trattenute reciproche, peraltro nemmeno particolarmente vistose.
Regolare il raddoppio di Hamsik, che è ampiamente in gioco al momento dell’assist filtrante di Zielinski. Rigore per il Pescara allo scadere: Gavillucci lo concede per una caduta in area di Mitrita, ma dal replay si vede che il tocco col braccio di Hysaj è leggerissimo mentre quello tra i piedi è responsabilità del pescarese. Peraltro per manca il giallo per il difensore.
LAZIO-ATALANTA
La Lazio segna il 2-1 con un rigore procurato e trasformato da Immobile: sul lancio di Milinkovic Savic l’attaccante anticipa Berisha che esce in maniera maldestra e lo travolge. Posizione defilata per Immobile, per il portiere non arriva nemmeno il giallo. Alla mezz’ora della ripresa sul 2-1 la Lazio chiede un altro rigore: su cross ravvicinato di Felipe Anderson c’è il tocco di mano di Masiello, distanza ridotta ma braccio in effetti un po’ troppo largo. Non per Pairetto.
Domenica poco amichevole tra arbitri e allenatori: a Roma vengono allonanati addirittura tutti e due, Inzaghi e Gasperini, che la prende malissimo e a giudicare dal labiale rischia qualcosa in più della classica ammenda.
SAMPDORIA-EMPOLI
Più che il rigore su Mchedlidze – che poi se lo farà parare da Puggioni – lascia perplessi il colore del cartellino che nell’occasione Celi mostra a Palombo: sia il contatto col piede che quello con la mano infatti non si possono ritenere frutto della ricerca del pallone, quindi restano da rosso in presenza di una chiara occasione da gol. E la vicinanza di Skriniar è davvero troppo poco per non ritenerla tale.
SASSUOLO-PALERMO
E’ regolare la posizione di Nestorovski in occasione del gol del vantaggio del Palermo segnato da Quaison: sul lancio lungo di Pezzella il macedone è tenuto in gioco da Acerbi che è alto vicino alla linea mediana, ma non abbastanza da mettere in fuorigioco l’avversario.
FIORENTINA-JUVENTUS
Ai limiti del gioco pericoloso l’intervento di Bernardeschi su Alex Sandro da cui nasce l’azione del vantaggio della Fiorentina, ma i due si contendono il pallone e l’anticipo del numero 10 viola è netto, ci sta lasciar proseguire. Poco dopo protesta Higuain che conclude a rete a colpo quasi sicuro, ma Olivera respinge tra coscia e spalla e ha comunque le braccia in posizione naturale.
Sul gol di Higuain Olivera e Sturaro si allacciano con le braccia e il pallone rimbalza sul gomito dello juventino, giusto considerare il tocco involontario. Nel finale rischia il secondo giallo Chiesa quando commette fallo tattico su Alex Sandro che si sarebbe liberato per un cross, Banti valuta l’azione non così promettente.
Subito dopo su un cross di Pjaca sospetto mani di Gonzalo che devia il pallone forse addirittura con entrambe le braccia, ma la posizione delle stesse e la distanza ravvicinata fanno propendere Banti per l’involontarietà. Episodio anche questo al limite.
Fonte: SkySport