“DECISI CHE NAPOLI ERA DA SCUDETTO” – Sulla fantastica cavalcata del suo Napoli: “Se oggi la squadra oggi può avere l’illusione dello scudetto è perché un giorno io decisi che questa doveva essere una squadra da scudetto. Lo dissi a un presidente. Dopo una partita con la Cremonese a inizio stagione che non contava nulla – ricorda Maradona – ma che richiamò 80mila spettatori, capii che qui che bisognava giocare per lo scudetto. Venivo dal Barcellona e lì potevi vincere pareggiare o perdere, ma qui a Napoli non posso perdere, mi dissi quella volta. E andammo a vincere ovunque, in casa della Juve, dell’Inter, a Roma. Stanotte ho ripensato a tante cose, tante me sono tornate in mente e le racconterò a teatro, più che uno spettacolo sarà un racconto”.
“DEL PIERO UN FUORICLASSE” – Poi, il siparietto su Sky: “Marocchi era bravo perché faceva entrambe le fasi, metteva il piede e ripartiva in contropiede. Un grande giocatore. Del Piero? No, parliamo di cose diverse, Alex era un fuoriclasse – ride Maradona – e ci ha fatto vedere cose che oggi purtroppo non si vedono spesso, come ho detto a Totti e Ronaldinho deve continuare a divertirsi e a giocare. Le loro magie e i loro tocchi sono un bene per il calcio”. Tornare a Napoli per Maradona è una gioia, niente malinconia. “Quella mi viene pensando al campo, mentre vedere la gente mi rende felice, vedo nei loro occhi la loro speranza di vincere un altro scudetto. Le espressioni delle facce dei napoletani sono fantastiche”
ssc napoli
- Protagonisti:
- diego armando maradona
Fonte: Repubblica