Doppio Dele Alli e Chelsea ko. Antonio Conte si piega al Tottenham, dopo tredici vittorie consecutive. Finisce 2-0 al White Hart Lane e ora le rivali dei Blues si riavvicinano: le prime sei sono tutte in 10 punti. Sereno in volto l’ex allenatore della Juventus, nonostante la sconfitta. Al termine della gara ha parlato così ai microfoni di Sky Sport.
Il sogno continua – Sconfitta sì, ma Conte non si abbatte: “Il sogno non è finito, certo che no. Dobbiamo essere contenti anche della prestazione di stasera. Usciamo sconfitti contro un ottimo Tottenham, ma se paragoniamo questa sconfitta con quelle contro Arsenal e Liverpool è chiaro che sia differente. Prima non eravamo squadra, ora dimostriamo di essere tosti in tutte le occasioni. Nel secondo tempo meritavamo il pareggio e sbagliato delle chances importanti. Bisogna essere comunque contenti: vincere 13 partite in Premier League non è facile. Ora bisogna lavorare, siamo contenti di quello che stiamo facendo, ricordiamoci da dove arriviamo: abbiamo gli stessi giocatori che nella scorsa stagione sono arrivati dodicesimi.
Inseguitrici – Tutte in 10 punti le big d’Inghilterra. Fiato sul collo per Chelsea? “Normale si sia sentito il rumore dei nemici”, ha detto Conte. “Non eravamo pronosticati per combattere per il titolo, almeno da quello che si diceva. Il mercato estivo non è stato soddisfacente e il fatto che siamo in testa dà chiaramente fastidio a qualcuno. Abbiamo iniziato un percorso e all’inizio non è stato facile: mai semplice arrivare in nuovo paese con nuove abitudini, lingua e filosofia. Ma finché c’è voglia andiamo sempre avanti”.
Mercato – Dopo un’estate di magra, possibili movimenti sul mercato di gennaio (è già uscito Oscar, diretto in Cina): “Difficile fare un discorso sui rinforzi a gennaio, difficile trovare delle soluzioni. Ho parlato con la società e stiamo cercando di lavorare sul mercato, sapendo che ora non è semplice. Se ci saranno delle buone alternative bene, altrimenti continuiamo con questa rosa e magari integrerò qualche ragazzo dell’Academy”.
Fonte: Sky