Il 2016 di Fabio Pisacane è stato un film, commovente e affascinante. L’esordio in Serie A a 30 anni con il Cagliari, il 18 settembre, è stato il lieto fine (o inizio) di una storia che ha smosso i cuori di tutta Italia. Dopo quella partita, contro l’Atalanta, le lacrime in zona mista hanno emozionato il mondo del calcio e la vicenda del “Fighter” di Napoli ha avuto eco in tutta Europa. Tanto che il quotidiano inglese “The Guardian” ha voluto riconoscergli il premio di giocatore dell’anno 2016 per aver saputo combattere una malattia che lo ha costretto a restare quasi quattro mesi in ospedale, venti giorni in coma e paralisi alle braccia.
La malattia. Aveva 14 anni ed era appena approdato al Genoa, quando una mattina si svegliò completamente paralizzato. Una volta trasportato in ospedale e dopo diversi consulti con degli specialisti la diagnosi fu terribile: soffriva della rara sindrome di Guillain-Barré, patologia che colpisce il sistema nervoso provocando paralisi temporanee e abbattendo il tono muscolare. “Un medico mi disse che Fabio non sarebbe più tornato a giocare a calcio”, ha raccontato papà Andrea. Invece Fabio ce l’ha fatta e oggi può godersi un riconoscimento importante.
La prima volta. Il “The Guardian Footballer of the Year” è alla sua prima edizione e vuole premiare quei giocatori che hanno saputo combattere le avversità e diventare esempio per il mondo del calcio. “Devo dire onestamente che non ho fatto niente per diventare un esempio”, ha raccontato Pisacane al momento della premiazione. “Non fa parte del mio modo d’essere, sono un ragazzo semplice. Penso di avere un po’ di umiltà e questa umiltà non mi fa pensare che gli altri possano considerarmi un esempio”.
La sua storia in un libro. Si chiamerà “Fighter”, come usa descrivere sé stesso lo “scugnizzo” del Cagliari. Una biografia che racconta la sua favola, i momenti più bui e la rinascita dopo la guarigione, fino all’esordio tra i professionisti del 28 maggio 2005, in Genoa-Catanzaro, e la sua prima volta in A, proprio in questa stagione.
Fonte: SkySport