Stefano Pioli (agf) MILANO – Stefano Pioli è entrato in punta di piedi nel pianeta Inter, l’inizio non è stato facile ma il 2016 nerazzurro si è chiuso in maniera positiva con quattro vittorie di fila tra campionato e coppa che hanno riportato un po’ di sereno nell’ambiente. Il tecnico racconta: “Allenare l’Inter non è una cosa da tutti, penso di esserci arrivato nel momento giusto della mia carriera. Ho dovuto fare esperienza, adesso mi sento pronto e preparato per una squadra così. L’Inter è una grande società, sta attraversando un momento delicato, quindi bisogna lavorare 24 ore al giorno” ha spiegato a Sky tornando poi sulla trattativa con la proprietà cinese. “Ero molto positivo dopo il primo confronto. Ero stato chiaro con le mie idee, le ambizioni e i propositi, anche se ammetto che c’è stata un po’ d’ansia prima della telefonata decisiva. Mio padre tifava Inter, da ragazzino la prima partita che ho visto è stata Bologna-Inter, quindi la mia prima passione è stata nerazzurra. L’Inter l’ho sfiorata da calciatore, dovevo andare a giocare nell’Inter, poi sono finito alla Juventus. Ma adesso il mio desiderio di far parte dell’Inter si è realizzato”.
Pioli parla poi di Icardi, il capitano nerazzurro spesso al centro di polemiche: “Icardi è una bellissima persona, un esempio per tutti, un grande professionista. La proprietà? E’ molto presente, ci sostiene sempre in ogni sforzo, c’è uno scambio continuo di opinioni e il rapporto si sta consolidando. Uscire dall’Europa League è stata una vera delusione, la situazione era già compromessa, ma in Israele ci abbiamo messo del nostro”.
Pioli resta con i piedi per terra quando si parla di traguardo Champions: “Fare bene in Europa è importante per il futuro dell’Inter. La Champions? Per riuscirci bisogna pensare una partita alla volta, servono tanti punti. Nel mercato di gennaio proveremo a trovare giocatori con caratteristiche che ci mancano, per vedere se possiamo rimediare ad alcune lacune. Dobbiamo ridurre il numero dei calciatori in rosa per fare crescere chi resta. Banega? A me piacciono i giocatori tecnici, da lui ci aspettiamo molto, perché ha qualità, ma finora gli è mancata continuità”.
Infine sul campionato; “Un allenatore che mi ha stupito? Sarri. Un calciatore decisivo? Direi Higuain”.
Inter
serie A
- Protagonisti:
- Stefano Pioli
Fonte: Repubblica
