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AMARCORD – Fiorentina-Napoli Striscia continua!

Il Napoli al Franchi di Firenze col proposito di prolungare una striscia positiva che dura da quasi otto anni; il 28 gennaio 2009 l’ultima sconfitta, Fiorentina-Napoli 2-1, in panchina Prandelli e Reja. Al vantaggio viola di Santana rispose due minuti dopo Vitale, gol vittoria di Montolivo.
Il 30 ottobre 2013 bottino pieno per gli azzurri, 2-1. Entrambe le squadre chiusero in dieci, espulsi Maggio e Cuadrado, e vibranti proteste viola per un rigore negato al colombiano che beccò il secondo giallo per simulazione. La Viola si era già vista assegnare un rigore e “Pepito” Rossi spiazzò Reina per il momentaneo pari dei padroni di casa. Azzurri in vantaggio un quarto d’ora prima con un diagonale al volo di Callejon che raccoglieva un cross di Higuaìn e tornati avanti grazie al primo centro di Mertens nel campionato italiano. Il 9 novembre 2014, 0-1, il Napoli passò grazie alla rete di Higuaìn che raccoglieva un errato disimpegno difensivo ed insaccava quasi dal dischetto del rigore. Disimpegno errato e rete di Higuaìn anche nell’ultima sfida, il 29 febbraio 2016, Viola-Napoli 1-1. I padroni di casa giocano il miglior primo tempo della stagione (due traverse con Kalinic e Tello) e dopo cinque minuti sono già in vantaggio con Alonso di testa su calcio d’angolo. Alonso nel bene e nel male dato che un suo disimpegno mette il Pipita nelle condizioni di battere a rete e pareggiare un minuto dopo. Sono i giorni della polemica sulla infelice uscita di  De Laurentiis che definisce l’argentino “grasso e fuori forma”. Gol a parte, il Napoli esce nella ripresa; Tatarusanu si supera in due tempi prima su Callejon poi su Higuain e qualche minuto dopo respinge un velenoso diagonale di Insigne. Per la Fiorentina un pericoloso tiro a giro di Mati Fernendez
Quello tra gigliati e partenopei è un incontro-scontro di vecchia data, si può proprio dire che al Franchi sia successo di tutto. Due sconfitte, quattro vittorie e due pari per il Napoli dal suo ritorno in A: il 31 ottobre 2007 Vieri realizzò l’1-0 che permise ai viola di superare gli uomini di Reja. Il 28 gennaio 2009 fu 2-1. Una svolta si ebbe il 25 ottobre del 2009 quando il Napoli fece il colpaccio all’88°  con Maggio. Si cominciò così a delineare il Napoli di Mazzarri (espulso per proteste) subentrato una decina di giorni prima all’esonerato Donadoni. Fiorentina-Napoli si giocò nella prima giornata della stagione 2010-11e terminò 1-1 con le reti di Cavani e D’Agostino mentre il 12 febbraio ci fu il rotondo 3-0 con la doppia firma di Cavani più Lavezzi.
In Serie B le strade si sono incrociate una sola volta, il 22 maggio 2004: Fiorentina-Napoli 2-1(Dionigi, Fontana, Delli Carri). Facendo un balzo indietro di una ventina d’anni, fu fondamentale il Fiorentina-Napoli del 13 gennaio 1985; era il primo Napoli di Maradona, guidato da Marchesi, ed il gol del Pibe scacciò i fantasmi di una crisi.  Due anni dopo le cose andarono diversamente: Napoli capolista affossato per 3-1, Diaz, Antognoni, Maradona e Monelli. Prima sconfitta stagionale per il Napoli che si sarebbe cucito il tricolore. Diaz farà ancora male alla sua ex squadra nel maggio dell’88; un dolore doppio non tanto per le sue due reti ma perché con quel 3-2 il Napoli di fatto consegnò lo scudetto al Milan vincitore al San Paolo sette giorni prima. Questi i marcatori: Di Chiara, Ferrara, Diaz (2), Renica. Napoli vittorioso due stagioni consecutive: 3-1 nell’89, Careca, Pellegrini, Carnevale (2), e lo 0-1 nel gennaio ’90 con la rete di Fusi. Gli anni Novanta non videro però un bilancio favorevole al Napoli: 4-0 nell’aprile 1995 e 3-0 nel gennaio 1997 ma tra queste segnaliamo il 4-2 nel maggio 1992; gli azzurri uscirono sconfitti, ma il compianto Borgonovo con una tripletta fu protagonista assoluto di quella partita.
Il 20 gennaio 2013 finì 1-1, reti di Roncaglia e, ancora una volta, Cavani. Quasi grottesco il vantaggio dei padroni di casa: un innocuo pallone lanciato in area da centrocampo fu mal calcolato da De Sanctis che uscendo fuori tempo poté solo vedere finire in rete.
Il pari azzurro scaturì da una punizione di Hamsik incornata in area dal Matador per quella che fu la sua rete numero 100 in azzurro.

Antonio Gagliardi

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