Supercoppa, Suso: “La Juve si batte così”
Era un oggetto misterioso. Quest’anno, però, si è preso il Milan. Una stagione dopo, Suso è diventato imprescindibile per i rossoneri. Terminato il prestito al Genoa, con Montella è cresciuto tantissimo. E ora ha messo nel mirino la Supercoppa Italiana. “E’ la partita più importante della mia carriera – ha detto alla Gazzetta dello Sport -. Dopo vengono la finale europea e il debutto in Premier con Liverpool. Un’emozione pazzesca. Con i Reds, però, non c’erano i presupposti per andare avanti e io avevo bisogno di un’opportunità”. Per questo motivo ha scelto il Milan: “Per me è un top club europeo”.
Inizio duro – “All’inizio è stata dura – ha aggiunto -, poi questa opportunità mi è stata data, grazie a Montella. E’ uno che non ha paura di rischiare, gestisce ottimamente il gruppo e dà opportunità a tutti. Personalmente mi ha sempre dato fiducia, con lui sto davvero bene. Il suo stile è come il mio stile, e la cosa mi agevola”.
Doha nel mirino – Venerdì sera, lo spagnolo vuole essere tra i protagonisti: “La verità è che sono in un momento in cui sto proprio bene, fisicamente e di testa, quindi voglio continuare così. E quando sto bene, so di poter giocare sempre, di poter essere titolare. Il destro? Ci sto lavorando in allenamento, occorre sempre fare cose nuove altrimenti ti conoscono a memoria”.
Giovane Milan – A Roma, i rossoneri sono scesi in campo con una squadra giovanissima. “Montella è uno che non ha paura di far giocare i giovani, e per gli allenatori è sempre abbastanza difficile. E’ bello guardarsi intorno e vedere compagni giovani, ma va detto che se lavori bene l’età è solo un numero e non si vede”.
Ricetta per la Juve – In campionato a San Siro, ai rossoneri è andata bene. La Juve però vorrà prendersi la rivincita e la Supercoppa. Suso dà la sua ricetta per avere la meglio sulla squadra di Allegri: “Restare concentrati novanta minuti, altrimenti è impossibile. Se sbagli ti puniscono subito. E se hai l’opportunità di segnare, non puoi permetterti di sbagliare. A livello tattico occorre stare molto compatti e stretti perché hanno attaccanti che giocano fra le linee”.
Chi toglierebbe ai bianconeri – “Dybala, Buffon e Alex Sandro, che difende molto bene. E’ completo e dinamico. E me lo beccherò io”. La Juve, fino a ora ha dimostrato di essere la più forte. “In campionato però abbiamo vinto noi – ragiona Suso, prima di parlare di Dybala -. La prima volta che affrontai il Palermo, Alex mi disse: osserva bene quel ragazzo e guarda come si muove. Aveva ragione, è fenomenale. In qualche movimento e giocata in effetti siamo simili, ma lui gioca più “dentro” di me”.
Regalo a Berlusconi – “”Se vinceremo faremo un bellissimo regalo al presidente più grande del mondo”. Finora, per Suso e per il Milan è stato un ottimo inizio anno: “La classifica non mi stupisce, l’avevo capito già da questa estate che sarebbe stata l’annata giusta. Fino all’anno scorso la differenza con Juve, Roma e Napoli era notevole, ora stiamo dimostrando di poter far parte del club delle grandi. Se continuiamo così torneremo a essere il “vecchio” Milan”.
Far punti con le piccole – “L’importante sarà far punti specialmente con le piccole: storicamente ne perdiamo per strada sempre troppi. Speravo che questo per me sarebbe stato l’anno della svolta, e sto dimostrando che giocando con continuità può esserlo. Mi piacerebbe rinnovare il contratto, se ne sta già parlando, per me non ci sono problemi. E vorrei anche la nazionale – conclude -, se Lopetegui ha dato un’opportunità agli altri, perché non darla anche a me?”.
Fonte: SkySport