Dopo la Sampdoria, la Lazio sconfigge anche la Fiorentina. I biancocelesti – terzi con il Napoli – si preparano ora ad affrontare l’Inter nell’ultimo impegno del 2016. L’allenatore: “Bielsa? Mi hanno dato quello che mi sono guadagnato sul campo. Abbiamo meritato questi risultati sin dal primo giorno di ritiro”
I gol di Keita, Biglia (su rigore) e Radu decidono la sfida dell’Olimpico tra Lazio e Fiorentina. Inutile la rete di Zarate, i biancocelesti vincono ancora e salgono al terzo posto in classifica a quota 34 punti. Simone Inzaghi aveva chiesto ai suoi ragazzi di ripetere la bella prova di Genova contro la Sampdoria e nel post gara, ai microfoni di Sky Sport ha commentato così la gara con i viola: “Non vogliamo nasconderci, siamo al terzo posto e l’abbiamo meritato sin dal primo giorno di ritiro; ci siamo messi a lavorare duro, siamo stati bravi perché abbiamo riportato un po’ di entusiasmo e la gente è contenta di noi, li sentiamo vicini; adesso dobbiamo cercare di migliorarci perché secondo me abbiamo ancora tanti margini di miglioramento. Siamo una squadra giovane che può crescere ancora tanto”.
Vittoria meritata – “Abbiamo fatto sessanta minuti ottimi, praticamente non abbiamo concesso nulla alla Fiorentina che è un’ottima squadra e che l’anno scorso è stata prima in classifica per tutto girone di andata; dobbiamo essere fieri di questa cosa e dobbiamo sicuramente pensare a qualche errorino fatto nel secondo tempo, però come ho detto avevamo di fronte un’ottima squadra. Sull’azione del rigore Tomovic era già ammonito e avrebbero dovuto espellerlo, la partita poi si sarebbe chiusa prima perché sappiamo che gli episodi cambiano le gare. Comunque l’arbitro è stato coerente perché neanche sul rigore per la Fiorentina ha ammonito Biglia. La regola è leggermente cambiata, dopo il derby comunque mi sono promesso di non parlare più di arbitri. Sulla partita, poi, secondo me abbiamo perso un po’ di lucidità, abbiamo rischiato qualcosina ma penso che sulla vittoria meritata della Lazio non ci siano dubbi”.
Difesa a tre o a quattro? – “Con le formazioni forti abbiamo giocato sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro, con Radu e Bastos vicino a De Vrij e siamo riusciti a contenere le loro avanzate. Abbiamo giocato a tre e siamo riusciti a tenere bene anche Kalinic, abbiamo concesso qualcosina perdendo un po’ di lucidità ma penso che nel primo tempo avremmo meritato di chiudere sul 2-0, quindi sono molto soddisfatto dei miei ragazzi. Avremmo dovuto gestire un po’ meglio il pallone, avremmo dovuto tenere la palla con i nostri tre difensori che sono bravissimi quando non riuscivamo a trovare il quinto uomo; magari loro ci chiudevano le linee di passaggio e potevamo essere più bravi a trovare l’uomo indirettamente con le nostre mezze ali. A volte bisogna considerare che abbiamo anche un avversario di fronte, oggi la Fiorentina (che è una grande squadra di qualità) magari aveva qualche giocatore in meno però secondo me va rispettata ma noi abbiamo meritato di vincere”.
Passato e futuro – E se Bielsa avesse detto sì alla Lazio, la squadra sarebbe terza in classifica? Difficile dirlo, Inzaghi la pensa così: “Non so come sarebbe andata se fosse venuto lui qui, c’è un destino che mi sono meritato sul campo e il mio destino era di venire alla Lazio quindi quello che mi sono meritato me l’hanno dato. Non vogliamo accontentarci. Felipe Anderson? Può giocare in ogni ruolo, ha qualità e quantità, gli ho detto di giocare più indietro ma sapevo che avrebbe fatto molto bene. Ora non era contentissimo perché era stato sostituto: gli ho spiegato che era diffidato e che mi serviva nella prossima gara”.
Fonte: SkySport