Inter, Pioli e il dubbio modulo. Col Sassuolo difesa a tre

Stefano Pioli (agf) MILANO – Stefano Pioli lo ha sottolineato anche ieri, all’antivigilia della sfida contro il Sassuolo, che il nodo non è la difesa a tre o a quattro. La scelta del modulo “dipende anche dagli avversari”, ha spiegato il tecnico dell’Inter aggiungendo che in ogni caso “non è quella (difesa a 3 o 4) la soluzione dei nostri problemi. La squadra deve lavorare insieme in fase difensiva, essere più organizzata e determinata. Non è un problema se D’Ambrosio è più stretto o largo, l’importante è prendere posizioni di campo dove ci sono gli avversari”.

Non sono pensieri nuovi quelli dell’allenatore nerazzurro, che per la partita di domani all’ora di pranzo (in cui l’Inter andrà a caccia di una vittoria in trasferta che manca dal 21 settembre) potrebbe iniziare con tre dietro, per poi passare ad una difesa a quattro. Questo è quello che trapela dopo l’ultimo allenamento prima della partenza per Reggio Emilia. In difesa dovrebbero iniziare D’Ambrosio e Ansaldi come esterni, al centro Miranda e Murillo. A centrocampo Brozovic, Felipe Melo e Joao Mario. Davanti Candreva, Perisic e Icardi. Ma non è da escludere un’Inter schierata dal primo minuto con il 3-4-2-1, con D’Ambrosio, Miranda e Murillo davanti ad Handanovic. Candreva, Brozovic, Melo e Ansaldi in mediana. In attacco Icardi e alle sue spalle Joao Mario e Perisic.
 
MERCATO, IL VALENCIA PIOMBA IN CASA INTER – Mentre Pioli pensa a come conquistare la terza vittoria consecutiva – cosa mai successa quest’anno – i club europei guardano in casa dei nerazzurri in vista del mercato di gennaio. Secondo quanto riportato dallo spagnolo Marca, il Valencia di Cesare Prandelli avrebbe messo gli occhi su alcuni nerazzurri per rinforzarsi. Jovetic, Felipe Melo e Kongdobia sarebbero i giocatori che più avrebbero attirato le attenzioni dell’ex ct dell’Italia. Ai tre sopracitati si aggiungerebbero Eder e il prestito di Gabriel Barbosa. Di Gabigol torna a parlare il suo agente Wagner Ribeiro con toni distensivi: “Il piano è che lui è all’Inter e vuole diventare titolare. Se torna in Brasile, c’è un problema burocratico. Occupa un posto da extracomunitario, se torna, perde questo posto. Se va in prestito in un club italiano non lo perde. Credo che raggiungeremo un accordo affinché lui giochi. Tornerò a gennaio a Milano, dove si risolverà nel modo migliore”, ha detto il procuratore a SporTV.

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Fonte: Repubblica