Roma, Perotti ci crede: “A Torino si può vincere”. Suggestione Salah dal 1′
Diego Perotti (agf) ROMA – Missione possibile? Meglio andarci cauti. Ma adesso la Roma spera davvero. La Juventus, a Trigoria, da tempo non è più una vetta inarrivabile: è l’obiettivo. Sabato, a Torino, Spalletti cercherà di chiudere il tris. Per De Rossi somigliava a un mondiale con quarti, semifinale e finale: prima la terza, poi la seconda e infine la prima della classe. I successi contro Lazio e Milan, entrambi all’Olimpico, hanno rafforzato l’idea di Trigoria: crederci.
PEROTTI: “POSSIAMO VINCERE A TORINO” – Alla linea si accoda anche Diego Perotti, uno dei simboli di questa Roma. “Se abbiamo battuto Napoli, Inter, Milan, Lazio, tutte queste squadre che lottano per lo scudetto, vuol dire che possiamo vincere. Abbiamo perso punti importanti per strada, ma siamo a quattro punti e questo vuol dire che stiamo facendo bene, adesso dobbiamo vincere lo scontro diretto. Loro sono una squadra matura che a livello individuale ha giocatori fortissimi, tutti nazionali. Inoltre hanno vinto le partite dove noi abbiamo lasciato punti, contro quelle squadre che si chiudono, ci manca questo passettino da fare. Ma magari se avessimo vinto a Empoli o a Cagliari, poi avremmo perso punti con Inter o Milan”. In ogni caso, la Juventus non giocherà l’ultima dell’anno per difendere contro il Milan la Supercoppa italiana: per Spalletti e soci vincere voirrebbe dire aprire alla meravigliosa suggestione di andare alla sosta da capolista solitaria.
DZEKO MEGLIO DI HIGUAIN – Prima di guardare così avanti, però, la Roma deve riuscire a fare contro la Juventus quello che le è riuscito con Lazio e Milan: vincere. “Vittorie che hanno permesso di rimanere vicini alla Juve – ricorda Perotti – di non perdere questi 4 punti di differenza. Vincere il derby è sempre bellissimo per la squadra e per i tifosi, poi affrontare il Milan che era a pari punti e vincere è stato importante, non è facile giocare prima il derby e poi un’altra partita come quella con il Milan, ma abbiamo vinto e adesso dobbiamo dare tutto per battere anche la Juve sapendo che sarà sicuramente difficile”. Anche perché gli infortuni continuano a togliere soluzioni a Luciano Spalletti. “Abbiamo avuto infortunati eccellenti – continua il trequartista argentino – e di giocatori importantissimi come Salah, ora Bruno Peres, ancora prima Florenzi. Abbiamo dovuto cambiare il modo di giocare perché parliamo di titolari e non è stato facile, ma il mister è stato bravo, così come noi per aver fatto in campo quello che ci chiedeva”. Poi c’è quel mostro di Buffon: “Uno dei migliori al mondo, anche dal dischetto sarebbe molto difficile fargli gol”. Tra Higuain e Dzeko, però, Perotti sceglie il bosniaco: “Sono due attaccanti che in ogni partita fanno gol, ma Edin è il mio compagno e sta facendo una stagione grandissima, quindi scelgo lui”.
SUGGESTIONE SALAH DAL 1′ – Per Sport Techie la Roma è tra i 25 club più tecnologici al mondo (tredicesimo per qualità d’impiego delle tecnologie applicate allo sport, unico club italiano nella classifica che vede solo altre quattro società calcistiche): chissà se ne abbia messe in campo anche per agevolare il recupero di Salah. A Trigoria coltivano ancora una speranza: schierare l’egiziano dall’inizio nel match contro la Juventus. La distorsione alla caviglia è ormai in via di guarigione. E senza Peres, con El Shaarawy non esattamente brillantissimo, poter riproporre Salah dal primo minuto sarebbe utilissimo. Per ora, è più una speranza che un obiettivo. Missione impossibili, però, non ce ne sono.
VISITA DEI REALI DI SVEZIA – In giornata una visita insolita per la dirigenza giallorossa. I reali di Svezia hanno chiesto al club di poter visitare il Centro Sportivo ‘Pio XI’, alle spalle di San Pietro, dove la Roma ha avviato un progetto indirizzato a bambini – tra i 6 e i 12 anni – affetti da disabilità psicomotorie, sostenuti da un team di medici, logopedisti e istruttori specializzati. La principessa Victoria e il marito Daniel Westling hanno mostrato un grande interesse per il progetto giallorosso ‘Calcio insieme’: “Per noi questa visita è motivo d’orgoglio”, ha dichiarato il dg giallorosso Baldissoni. “La regina ci ha fatto domande e chiesto documenti per poter replicare il progetto anche in Svezia” ha aggiunto.
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Fonte: Repubblica