Se c’è una cosa che in molti hanno sempre rimproverato a Marek Hamsik è il suo atteggiamento in campo…mai rissoso, mai polemico…Mai cattivo insomma, e avrebbero voluto strappargli dal braccio quella fascia da capitano per darla a chi con la sua grinta pareva difendere il Napoli più di quanto facesse lo slovacco. Ma il buon Marek è così anche nella vita, mai una parola fuori posto, mai sceneggiate, poche pretese e tanto lavoro! Ed è vero che egli raramente s’infervora ma a lui non servono le parole … fa gridare i fatti ed oltre a confermarsi di volta in volta come atleta s’impone come Uomo, uno per il quale viene il cuore prima dell’interesse e per cui la lealtà e la devozione valgono mille volte più dell’egocentrismo e della cupidigia. Marekiaro è un capitano d’altri tempi, alla Zanetti per intenderci, un ragazzo che se fa parlar di sé lo fa solo in maniera positiva,un atleta affidabile e generoso troppe volte negli anni oscurato dalle presenze ingombranti dei vari Lavezzi, Cavani, Higuain, quei leader che dalle parti del Vesuvio si sono affacciati per poi dileguarsi, mentre lui, il Capitano coraggioso restava al suo posto e lasciava che le radici dell’amore e dell’appartenenza si espandessero impiantandosi prepotentemente tra Castelvolturno, Fuorigrotta e Santa Lucia. Quel ragazzino, promessa del calcio, che svariati anni fa Marino prelevava dal Brescia per regalarlo a Partenope, è cresciuto insieme a un giovane Napoli diventando adulto in azzurro, ma anche più consapevole e incisivo!Sono passati 10 anni dal suo esordio e oggi sono 105 le reti con la casacca del Napoli, per un centrocampista sono tante e meglio di lui hanno fatto solo Maradona e Sallustro … per ora!
Tilde Schiavone-Pianetazzurro.it