KALINIC FUORI A SORPRESA – Il tecnico portoghese, infatti, sorprende tutti con l’esclusione di Kalinic, mattatore nella sfida contro il Sassuolo, e si affida a un atipico 4-3-3 con Zarate punta centrale e Milic nell’insolita posizione di esterno d’attacco. Partono dalla panchina anche Chiesa e Ilicic. Juric, invece, deve fare a meno di Rincon e punta sulla coppia Rigoni-Ninkovic per assistere il Cholito Simeone. Nonostante siano passati più di tre mesi, la partita riprende nel solco dei 27 minuti giocati l’11 settembre scorso. Dopo una breve fase di studio, i rossoblu si dimostrano più aggressivi e brillanti dei viola e sfiorano due volte il vantaggio nello spazio di meno di centoventi secondi. Al 34′ Tatarusanu esce male sul lancio profondo per Simeone, l’argentino controlla e serve Rigoni che, vedendo la porta sguarnita, calcia da fuori: il salvataggio in scivolata di Rodriguez evita alla Fiorentina di capitolare. I ruoli si invertono al 35′, quando Rigoni ruba palla in area ad Astori e cerca l’assist per Simeone che non trova la deviazione di un soffio. Il vantaggio è nell’aria e la gara si sblocca al 37′: il Genoa continua a sfruttare il campo in tutta la sua ampiezza, Ninkovic pennella il cross dalla sinistra e Lazovic, in spaccata, appoggia in rete sul secondo palo, cogliendo di sorpresa sia Olivera che Milic.
LE PAGELLE
LA TRAVERSA FERMA ZARATE – Nella ripresa Sousa cambia: fuori un frastornato Milic e dentro Kalinic, con Zarate che si sistema sulla corsia di sinistra. La sostituzione sembra dare i suoi frutti pochi minuti dopo, quando l’ex Lazio se ne va in slalom, lascia partire un bolide da fuori e solo la traversa salva Perin. Al lampo dell’argentino segue un’altra occasione di marca viola, una manciata di secondi più tardi, su palla inattiva: lo stesso Zarate spizza sul primo palo, Vecino si allunga ma manca la correzione vincente. La Fiorentina continua a dimostrare una supremazia territoriale evidente, con il Genoa tutto schiacciato a difesa della propria area e incapace di ripartire. La retroguardia del Grifone, però, tiene bene e Perin non deve praticamente mai sporcarsi i guantoni. Su uno dei pochi contropiede efficaci, al contrario, sono i padroni di casa ad andare vicini al raddoppio con Rigoni al 70′. Nel finale la Fiorentina cala d’intensità e gli uomini di Juric riescono a controllare con minore affanno. La rincorsa alla Champions dei viola, che con un successo sarebbero risalti a -3 dal terzo posto, subisce così una brusca battuta d’arresto.
GENOA-FIORENTINA 1-0 (1-0)
GENOA (3-4-3): Perin; Izzo, Burdisso, Munoz; Lazovic, Cofie, Veloso, Laxalt (38’st Orban); Rigoni (47’st Ntcham), Simeone, Ninkovic (16’st Ocampos). In panchina: Lamanna, Zima, Edenilson, Gentiletti, Pandev, Gakpe’, Biraschi, Brivio, Fiamozzi. Allenatore: Juric.
FIORENTINA (4-3-3): Tatarusanu; Salcedo, Gonzalo, Astori, Olivera (38’st Ilicic); Sanchez, Badelj (43’st Tello), Vecino; Bernardeschi, Zarate, Milic (8’st Kalinic). In panchina: Lezzerini, De Maio, Cristoforo, Maistro, Perez, Diks, Hagi, Chiesa, Tomovic. Allenatore: Sousa.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.
RETI: 37’pt Lazovic.
NOTE: Serata ventosa, terreno scivoloso. La gara, sospesa lo scorso 11 settembre per impraticabilita’ di campo, e’ stata ripresa dal minuto 27’26”. Spettatori: 20 mila circa. Ammoniti: Tomovic*, Veloso*, Ninkovic, Lazovic, Badelj. Angoli: 1-1. Recupero: 0′, 3′. *=ammoniti nella prima parte di gara giocata l’11 settembre 2016.
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Fonte: Repubblica