PianetAzzurro questa settimana ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva l’ex stopper e bandiera del Lecce, Stefano DI CHIARA (Roma, 21 febbraio 1956), cresciuto nella Lazio ed esordito in serie A con la maglia del Cagliari nella stagione 1980-81, attualmente allenatore in cerca di una chiamata di qualche club che voglia usufruire della sua esperienza e bravura.
Mister, al giorno d’oggi anche per gli allenatori sembra bastare fare i filosofi o i personaggi per lavorare. E poi quelli veramente bravi ed essenziali stanno a casa…
“Oramai il campo conta veramente poco, non c’è più selezione naturale. Rispecchia l’andazzo del nostro paese, fatto soprattutto di prestazioni fuori orario…se non sei di un certo schieramento, se non sei amico dell’amico…stai fuori… Per me dicono che non sono accomodante, per il resto vado bene…e poi romano.. Più parli difficile e più fai moda, se senti un commento di Adani mi viene la labirintite acuta….e le conferenze stampa di certi trattati di chimica…ma così è”.
Anno 2016, chi getti dalla torre e chi salvi del calcio italiano?
“Poca roba, tanti stranieri senza senso, anche le nostre società stanno passando di mano. Salverei l’operato di Conte che un po’ si rifà all’antico, giocando un calcio italiano rivisitato e più fisico….anche se il marchio Juventus è quello che è…. Getto dalla torre Ventura, tecnico della nazionale, uno sproposito!”
Sarri invece è uno di quelli che ha fatto la gavetta. Un giudizio sul tecnico del Napoli.
“Sarri è partito dal bassissimo e ciò lo gratifica, sa cosa vuol dire… Certo Napoli è un occasione della vita, sembra poi che se non passi da Empoli non puoi allenare a certi livelli… Strano, tutta roba toscana, da Spalletti, a Montella. Il Napoli comunque gioca un calcio di qualità e il merito è il suo”.
Mister, sei stato un grande stopper (come si diceva una volta), oggi è diventata merce rara vedere un difensore che sa veramente marcare.
“Il calcio italiano andrebbe risettato dal basso, ora giocano tutti a zona ma il punto che poi nella zona dovresti marcare a uomo….e questo non lo sappiamo più fare, perché non c’è più nessuno che lo sa insegnare”.
Un tuo amarcord o ricordo legato ad una partita contro il Napoli.
“A un Napoli Lecce di coppa Italia 2 a 0 per il Napoli…al primo goal di Giordano che io marcavo e di cui sono amico fraterno…mi fece goal di testa, un offesa per me…ma fece tutto Maradona…Bruno ancora mi prende in giro…”
Il calcio italiano sembra riprendere quota grazie ai risultati di Napoli e Juve in Champions.
“È vero,il Napoli anche col gioco. Se Milik rientra bene può pure fare meglio. A me poi piace Rog: sono curioso di vederlo più spesso…”
Quale centravanti suggeriresti a Giuntoli?
“Io avrei preso Immobile, ora prenderei Pavoletti”.
I suoi pronostici sulla giornata di A: Juve-Roma; Milan-Atalanta; Torino-Napoli; Lazio-Fiorentina.
“Juve-Roma 2-2, Milan-Atalanta 2-3, Napoli-Torino 2-1, Lazio Fiorentina 1-3”.
Cosa ti auguri personalmente e cosa auguri al calcio italiano per il nuovo anno?
“Che cambi il governo attuale, come per il nostro paese e che si riscopra il senso di appartenenza, le nostre origini e chi siamo, col l’orgoglio di esserlo”.
Grazie mister e buone feste.