Conosciamo il Real Madrid
Conosciamo il Real Madrid
Giorno dopo giorno, a Napoli sale sempre di più la febbre Real Madrid. I tifosi azzurri sembrano aver accettato benissimo l’esito del sorteggio di Nyon, nonostante non sia stato molto benevolo nei confronti della formazione di Sarri. Certo, affrontare i pluridecorati campioni d’ Europa in carica del Real, non è cosa di tutti i giorni e per il Napoli sarà un onore ed un piacere confrontarsi con delle eccellenze del calcio mondiale come Ronaldo, James Rodriguez, Sergio Ramos e così via. Naturalmente le merengues non hanno bisogno di presentazioni, tuttavia conosciamo meglio questa formidabile squadra dal palmares stratosferico.
L’allenatore come saprete è una vecchia conoscenza del calcio italiano, Zinedine Zidane, grandissimo centrocampista francese ex Juventus, ma molti lo ricordano per la testata a Materassi nella finale del mondiale 2006, tra Italia e Francia. Zidane è diventato il tecnico dei Blancos all’inizio del 2016, dopo l’esonero dell’ex allenatore del Napoli, Rafa Benitez, e dopo neanche un anno è riuscito a vincere una Champions League e una Supercoppa Europea, entrambe all’ultimo respiro. Nella scorsa stagione è arrivato ad un solo punto dal Barcellona campione di Spagna e quest’anno è primo, nella Liga, a sei punti dalla seconda, sempre gli eterni rivali con la maglia azulgrana. Inoltre, da vice allenatore, nel 2014 ha vinto la decima Champions al fianco di Carletto Ancelotti.
Il Real Madrid non ha il gioco spettacolare del Barcellona e questo si sa, ma se Zidane sta entrando nell’elite degli allenatori, è dovuto al fatto che è riuscito a migliorare sensibilmente questa squadra. Squadra molto corta e non lunga come spesso si è visto in passato. Individualità e contropiede sono le armi micidiali dei blancos di Madrid. Il fiore all’occhiello delle merengues è naturalmente Cristiano Ronaldo. Quarto pallone d’oro in carriera vinto il giorno dopo il sorteggio di Champions, l’ attaccante portoghese segna più di trenta gol a stagione da sette annate a questa parte. Un vero marziano del pallone che con il Real Madrid ha più gol che presenze. Ma in verità il lusitano non sta attraversando una gran stagione. Le statistiche lo testimoniano:“solo” dodici gol in totale, di cui solo due in Champions League. Mai in carriera aveva fatto così male nella competizione europea. CR7 spesso si riprende nella seconda parte di stagione ed il pericolo numero uno per la difesa azzurra, è sempre lui!
L’uomo della provvidenza è tuttavia Sergio Ramos! Il difensore spagnolo con licenza di gol all’ultimo secondo. Finale di Champions 2014, Finale di Supercoppa Europea 2016, Barcellona – Real Madrid nel penultimo turno di Liga e Real Madrid – Deportivo nell’ultimo match di campionato. Sono solo quattro, ma ce ne sono altre, di reti del capitano a pochi secondi dal triplice fischio. Basti pensare che dagli spalti del Bernabeu è nato un coro in suo nome in caso di partite in parità all’ultimo minuto, e con il Deportivo ci hanno anche azzeccato.
Il Real non ha, sulla carta, punti deboli e ci mancherebbe visto che ogni suo giocatore sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra al mondo. Ma a volte qualche erroruccio gli spagnoli lo commettono. Escluso Ramos, gli altri due centrali spesso concedono regali agli avversari. Varane, classe 92, commette alcuni errori di inesperienza e di disattenzione. Anche Pepe non è sempre attento, nonostante negli ultimi anni abbia migliorato questa sua lacuna, evitando anche espulsioni inutili come in passato. I terzini possono essere l’arma in più, sia in senso positivo che in negativo.
Concludendo, però un altro dato molto significativo la dice lunga sul valore di questa corazzata: gli spagnoli non conoscono l’onta della sconfitta da ben 35 partite! Zidane ha superato da poco il record di Ancelotti e punta al record di Antonio Conte che sulla panchina della Juventus arrivò a 43 partite utili consecutive.