Juventus, Buffon: ”Roma da scudetto, Totti sempre più forte”
Gianluigi Buffon (agf) TORINO – Juve-Roma, la sfida in alta quota di sabato allo Stadium, sarà uno scontro diretto coi baffi. Quelli, nuovissimi e chiacchieratissimi, di Gigi Buffon: “Noi e loro siamo con il Napoli le squadre che in questi anni hanno dato vita a duelli sportivi molto belli – così il numero 1 bianconero, intervistato da Mediaset e Sky -. I progetti di Roma e Napoli stanno dando risultati importanti. Ero piuttosto sorpreso di vedere i giallorossi incappare in qualche piccolo passo falso. La Roma è squadra forte. Ha un grande allenatore, ottimi giocatori e una certa esperienza: non le manca davvero nulla per vincere il titolo”. Dalle lodi collettive a quelle individuali, al totem giallorosso Totti: “Io sono più fortunato di lui – prosegue SuperGigi -, perché gioco in un altro ruolo. Francesco ha la stessa classe di quando cominciò. Anzi, è addirittura migliorato in alcune giocate. Totti resta un punto di riferimento per tutta Roma, città e squadra”.
“Il Porto? E’ inutile negare che ci poteva andare peggio: è onesto e corretto dire così. Siamo favoriti, ma dovremo dimostrarlo sul campo. Ci sono già troppe squadra che vincono a priori, ma poi steccano quando arriva l’ora delle verifiche. Il sorteggio può sembrare abbordabile, ma non dimentichiamo che il Porto ha eliminato ai preliminari la Roma, e non una squadra del terzo mondo. I portoghesi hanno buoni valori e l’esperienza di chi ha già calcato certi palcoscenici da protagonisti. Detto questo, è andata un po’ meglio dell’anno scorso, quando ci toccò il Bayern Monaco”.
RUGANI 2021, KESSIÉ, CALDARA, RINCON, N’ZONZI E WITSEL – Mancava soltanto l’annuncio ufficiale, arrivato all’ora di pranzo: Daniele Rugani ha prolungamento di un altro anno, fino al 2021, il contratto che lo lega alla Juventus. Il difensore bianconero e azzurro, approdato nel 2015 dall’Empoli per 3,5 milioni, ha ottenuto il raddoppio dell’ingaggio che passerà da uno a circa due milioni a salire. “Prima ancora che felice, da tifoso juventino sono molto orgoglioso: rinnovare fino al 2021 è una soddisfazione enorme – così Rugani, intervistato da Juventus.com -. Vuol dire che sto facendo bene e che la società crede di me”.
Prosegue intanto la caccia dell’ad Marotta alla meglio gioventù dell’Atalanta. I bianconeri hanno prenotato per 40-45 milioni due osservati speciali di Roma e Milan, il centrale 22enne Caldara e il jolly 19enne Kessiè, anticipando per quest’ultimo anche la concorrenza del Liverpool. Difficile, se non impossibile, portarli via da Bergamo prima di giugno. Parallelamente il duo Marotta-Paratici studia un doppio colpo a centrocampo per gennaio, reparto che a inizio 2017 dovrà fare a meno di Asamoah e Lemina, in Coppa d’Africa come Benatia. La Juve monitora sempre il venezuelano Rincon (Genoa), pedinato anche da Roma e Inter, il francese N’Zonzi (Siviglia), sul quale pende però una clausola rescissoria da 30 milioni e il divieto di impiegarlo in Champions, e soprattutto il belga Witsel, in scadenza con quello Zenit che, pur di non perderlo in estate a costo zero, avrebbe accettato l’indennizzo di circa 6 milioni proposto dalla Signora.
RUGANI: “VOGLIO DIFENDERE LA JUVE PER UNA DECINA DI ANNI” – Concluso il lungo percorso di addestramento, è finalmente arrivato il grande momento di Rugani: cinque presenze tra i titolari nelle ultime sei uscite e due reti nel breve giro di quattro giorni, contro Atalanta e Dinamo Zagabria. “Speriamo di continuare così – sorride il numero 24 bianconero -, magari segnando gol ancora più importanti. La pressione è la stessa dell’anno scorso. Semmai sono cambiate la mia consapevolezza e la mia maturità mentale”. La Nazionale di Ventura, impiegandolo a metà novembre contro la Germania, ha permesso a Rugani di uscire da 52 giorni di semianonimato in bianconero, dopo gli appena 121 minuti di impiego di inizio stagione. Rientrato alla base juventina, il centrale toscano ha scalato le gerarchie di un reparto alle prese con i ko di Barzagli-Bonucci-Chiellini, diventando praticamente indispensabile. “Daniele è cresciuto fisicamente e a livello di personalità, ma può ancora migliorare a livello tecnico. E ha le caratteristiche anche morali per stare una decina di anni alla Juventus”, ha recentemente detto Allegri, indicando il centrale di Lucca come primo erede della BBC. A stretto giro di web, la replica di Rugani: “Le parole del tecnico fanno enormemente piacere e mi danno ulteriore responsabilità. Il mio obiettivo è proprio quello di diventare il difensore della Juve nei prossimi dieci anni”. Il (suo) futuro è già cominciato.
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- Protagonisti:
- daniele rugani
- gianluigi buffon
Fonte: Repubblica