Frena il Pordenone, vola il Venezia: Inzaghi è 1°
E’ sempre più super, il Venezia di Pippo Inzaghi. Altra vittoria di misura (con il rigore di Pederzoli al 14’ del secondo tempo), altri tre punti e di nuovo lassù, in testa al girone B di Lega Pro. E’ vero che la Reggiana deve ancora giocare (lo farà il 14 dicembre contro la Feralpisalà), ma il pareggio del Pordenone in casa contro l’Albinoleffe per 0-0 frena la squadra di Tedino che adesso insegue il Venezia. A -1. Cambia dunque la capolista, lassù ci torna la squadra di Inzaghi che festeggia il primato e aspetta di capire se la Reggiana potrà rispondere sul campo. L’ha aperta dunque la vittoria di Domizzi e compagni la diciassettesima giornata del girone B di Lega Pro, un turno infrasettimanale che lascia (in attesa della sfida del Parma di domani a Bolzano contro il Südtirol) conferme e sorprese. E’ una vittoria pesante quella che Palmieri regala alla Maceratese, 1-0 in trasferta a Teramo e tre punti preziosi in chiave salvezza. I padroni di casa restano quindicesimi, la squadra di Giunti fa un bel balzo in avanti schiodandosi dal penultimo posto. E’ solo 0-0 invece tra il Modena di Capuano e il Fano, altra partita che si preannunciava importante per la lotta per non retrocedere. Un punto a testa che serve a poco alle due squadre, per salvarsi servirà molto di più visto che adesso la classifica le vede rispettivamente terzultima e quartultima. Il penultimo posto è ancora del Mantova, che perde 2-0 in trasferta contro il Lumezzane: la doppietta di Barbuti nel secondo tempo regala una bella boccata di ossigeno ai padroni di casa che adesso salgono al tredicesimo posto in classifica e si allontanano dalla zona rossa. Dove c’è ancora il Forlì, ultimo nel girone B e protagonista di una rimonta pesante sul campo del Bassano: i romagnoli erano andati sul 2-0 con la doppietta di Tentoni, poi in tre minuti nel secondo tempo Maistrello e Laurenti hanno pareggiato per il Bassano. I padroni di casa si fermano al sesto posto con 28 punti, a pari merito con il Gubbio sconfitto proprio dalla nuova capolista, il Venezia.
Pareggia anche un’altra veneta, il Padova. Per la squadra di Brevi, è soltanto 2-2 ad Ancona: vantaggio della squadra di casa con Samb, pareggio di Neto Pereira e vantaggio dei veneti con Favalli. Ma all’83’ è Momentè a firmare il 2-2 finale. Per l’Ancona un altro punto prezioso in chiave salvezza, per il Padova un pari che frena l’inseguimento alle squadre là davanti. Un sorriso a metà, comunque. Perché Bassano e Gubbio, come detto, hanno frenato e allora la squadra di Brevi può comunque salire al quinto posto in classifica a quota 29, a -1 da una Sambenedettese che non scappa via dopo il pareggio per 0-0 in trasferta contro il Santarcangelo. Ne mancano solo due, di big, all’appello. Domani toccherà al Parma a Bolzano contro il Südtirol, con i gialloblù a caccia della prima vittoria di D’Aversa sulla panchina degli emiliani che scaccerebbe così la crisi e farebbe volare Calaiò e compagni al quinto posto in classifica. Poi, il 14 dicembre, starà alla Reggiana in casa contro la Feralpisalò: l’ex capolista dovrà rispondere al Venezia di Inzaghi per riprendersi il primo posto. Che intanto, in laguna, possono godersi.
Fonte: SkySport