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Gli interventi di Francesco Marolda e Pino Taglialatela a Radio Punto Zero

FRANCESCO MAROLDA, giornalista editorialista Corriere dello Sport: “Non si commette nessun reato di lesa maestà se non si è d’accordo con Sarri, perché credo che i primi 15/20 minuti con l’Inter siano stati di una bellezza e di una intensità più uniche che rare. Il Napoli nelle ultime partite non c’era riuscito per tutta una serie di componenti, ma la risposta di Sarri, credo, sia stata più per le polemiche che un’effettiva analisi della partita. La vittoria con i nerazzurri mi ha fatto arrabbiare perché nessuno mi ha spiegato come mai il Napoli non ha giocato così nelle ultime partite. Non c’è nulla di male ad ammettere che sia un momento no, così come la prestazione di Gabbiadini sia stata di altro livello. Probabilmente la squadra ha aiutato il giocatore, così come lo stesso sia entrato in campo con un atteggiamento diverso. Possiamo dire quello che vogliamo, ma il Napoli dovrà giocare con un ritmo molto alto a Lisbona se vorrà mettere in difficoltà il Benfica. E’ chiaro che ci vorrà tenuta fisica e soprattutto mentale e, forse, da questo punto di vista, l’ambiente aiuta molto. Nel 2006 il Napoli la qualificazione la perse in casa, oggi, le forze in campo sono più equilibrate. Una squadra che vince non va cambiata e quindi, ripartirei dalla stessa difesa che ha giocato venerdì e non ho dubbi che Sarri sceglierà gli stessi uomini, a centrocampo si deve ripartire da Diawara, con Hamsik e Zielinski, che credo sia in ballottaggio con Allan, mentre in attacco ancora dentro Callejon, Gabbiadini e Insigne. Da venerdì scorso Sarri ha un altro problema, d’abbondanza, ovviamente e si chiama Rog”.

PINO TAGLIALATELA, ex portiere azzurro: “Sfide come quelle contro il Benfica si preparano automaticamente, senza aver bisogno di ulteriori stimoli. La Champions League è una competizione stupenda, tutti vogliono dare il massimo. Sono molto fiducioso, sono convinto vedremo una partita assai simile a quella di venerdì contro l’Inter. Non bisogna fare calcoli, il Napoli potrebbe andare in difficoltà pensando ai due risultati su tre a propria disposizione. Servirà fare la partita senza mai accontentarsi. In attacco punterei su Gabbiadini, un attaccante che a me piace molto e che con l’Inter ha fatto molto bene. Ha bisogno di sbloccarsi mentalmente, Napoli non è una piazza semplice, soprattutto se hai il dovere di rimpiazzare prima Higuain e poi Milik. Al di là del gol sta creando spazio per gli altri, lavora per la squadra. Parlare di mercato durante la stagione non è una cosa positiva. Se dovesse andar via Gabbiadini punterei sul ritorno di Zapata dall’Udinese, un calciatore che fa reparto da solo e che sta crescendo tanto. Con Sarri potrebbe andare in doppia cifra. Oltre al colombiano punterei su un attaccante esperto che accetti, eventualmente, anche la panchina dopo il ritorno di Milik. Reina ha talmente tanta esperienza che non ha bisogno né di critiche né di elogi. Parliamo di un punto fermo sia per Sarri che per i suoi compagni. Portieri come lui ne vedo pochi, non ho mai visto fare lanci simili alla Krol sia con le mani che coi piedi. Resta un punto di forza e l’allenatore fa bene a difenderlo fino alla morte. Sepe è un portiere di grande livello, è un peccato che da due anni stia fermo. I portieri giovani se non giocano non crescono, in panchina dovrebbero sedersi portieri più esperti, non così giovani come Gigi. Zielinski, Rog e Diawara sono ragazzi di grandissima qualità, al di là dell’età hanno talento e spero possano restare in azzurro per tanti anni ancora. La forza di ogni squadra è il centrocampo, si sa. La Juventus ha smontato la sua forte mediana ed ora ha delle problematiche, viceversa il Napoli nel giro di pochi anni avrà uno dei centrocampi più forti d’Europa a patto che la società non venda nessuno”.

Fonte: Radio Punto Zero

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