De Laurentiis chiede un risarcimento di16mila euro per figurine false
Nel calcio succede anche che un club con un fatturato di 143 milioni di euro come il Napoli si costituisca parte civile nel processo penale a carico di una donna di 62 anni, Giovanna Di Guida, a cui è stato chiesto un risarcimento danni di 16mila euro perché accusata di aver venduto figure contraffatte.
I FATTI-Tutto accade nel 2010/11 quando la guardia di finanza in uno dei tanti controlli nei bazar di piazza nazionale entra nello storico emporio Di Guida. I militari trovano alcune figurine del Napoli, 22 per l’esattezza, insieme ad altri stikers di note serie televisive come: Hallo kitty, Peppa pig etc.
Il calcio Napoli in seguito alla segnalazione del ritrovamento delle 22 figurine, si costituisce immediatamente parte civile contro il negozietto, chiedendo un indennizzo di 16mila euro per uso non autorizzato del marchio.
Il tribunale dopo quasi 5 anni ha prosciolto la 62enne dalle accuse perché, si legge nella motivazione “non si può provare che i 22 stickers, fossero falsi”, salvando in pratica il negozio dell’imputata dalla chiusura certa.
Fonte: NapoletanSiNasce.com