Empoli, Martusciello a caccia del riscatto: ”Siamo in debito con i tifosi”
Giovanni Martusciello (lapresse) EMPOLI – “Siamo in debito nei confronti della gente e le reazioni in campo devono essere mirate a mettere dentro gratitudine, rispondendo con situazioni concrete e con impegno”. Giovanni Martusciello non ha dimenticato il pesante ko 4-0 di domenica scorsa contro la Fiorentina e, alla vigilia della sfida di sabato sera al Castellani contro il Milan, cerca proprio nella sconfitta contro i viola le motivazioni per ottenere l’immediato riscatto.
“SERVE REAGIRE DOPO LO SVANTAGGIO” – Oltre a segnare poco (appena 6 gol, concentrati in appena 2 partite), l’Empoli fatica a reagire quando va in svantaggio. “Non so se questo è da attribuire al fatto che abbiamo giocato con squadre che fanno un campionato a parte quando è successo – spiega Martusciello -. Quando passi in svantaggio diventa tutto più complicato, io spesso mi sono soffermato su questo aspetto e ne ho parlato anche con la squadra. Fin quando c’è la possibilità di rimettere in piedi la partita dobbiamo farlo. Quando prendiamo gol non dobbiamo abbatterci e dobbiamo reagire”.
LA STESSA FORMAZIONE – Nessun dubbio su quanto riguarda la formazione, anzi Martusciello annuncia: “Giocheranno gli stessi undici che sono scesi in campo con la Fiorentina”. E quindi spazio a Skoruoski, Veseli, Bellusci, Costa, Pasqual, Krunic, Diousse, Croce, Saponara, Maccarone e Pucciarelli. Nel Milan invece Lapadula sostituirà probabilmente l’infortunato Bacca: “E’ un attaccante veramente forte – dice il tecnico dei toscani sull’ex pescarese -, ha caratteristiche diverse, Bacca è un grosso finalizzatore, l’altro è più scomposto, più violento tecnicamente parlando. Negli ultimi anni è cresciuto molto, questa estate lo volevano in tanti, anche noi”. Chiusura su Montella: “E’ un allenatore fortissimo e lo ha dimostrato negli anni. Ha inciso in maniera forte nel miglioramento della squadra anche se poi ci sono componenti esterne che condizionano il lavoro. Stanno facendo molto bene, lo dicono anche i numeri visto che sono secondi in classifica”.
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Fonte: Repubblica