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Sampdoria, Linetty e Silvestre in gruppo

Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria (Getty)

Continua la preparazione della Sampdoria in vista del prossimo impegno in campionato. Domenica alle ore 15 la squadra blucerchiata affronterà il Crotone di Nicola allo Scida. Questa mattina, sotto gli occhi di Marco Giampaolo, il gruppo è sceso in campo a Bogliasco per la seduta di allenamento mattutina. Sul campo principale del Mugnaini, come comunica la società genovese, i calciatori si sono dedicati ad esercitazioni tecnico-tattiche e partitelle a tema. Anche Karol Linetty e Matías Silvestre, che ieri avevano lavorato a parte, hanno partecipato alla sessione insieme ai compagni e saranno dunque a disposizione dell’allenatore per la gara contro i rossoblù. Per quanto riguarda i giocatori ancora infortunati, invece, Bruno Fernandes ha preso parte ad una seduta personalizzata di scarico mentre Jacopo Sala è stato sottoposto a fisioterapia. Ancora programmi individuali di recupero per Emiliano Viviano, Carlos Carbonero e Daniel Pavlovic.

Nella giornata di domani è prevista una seduta mattutina a porte chiuse. Contro il Crotone la Sampdoria avrà la possibilità di prolungare il suo ottimo momento di forma, che l’ha portata all’undicesimo posto in classifica dopo un avvio di campionato complicato. Con il suo lavoro Giampaolo è riuscito a conquistare tutto l’ambiente e a far sì che la squadra trovasse quella concentrazione fondamentale per portare a casa risultati importanti. Come è successo domenica scorsa, contro il Sassuolo: “Con il doppio svantaggio avrei potuto cambiare modulo – ha dichiarato l’allenatore in una lunga intervista rilasciata a Il Secolo XIX – ma sapevo che la squadra in quel momento non andava stravolta. Così ho deciso di mettere Praet e Schick per Barreto e Fernandes, ho inserito più qualità come avevo già fatto contro il Genoa nel derby. Sono dettagli che possono fare la differenza”.

“Quando ero ad Empoli, Corsi mi diceva che ero bravo nelle tempistiche dei cambi, il migliore che avesse mai avuto nella tempistica dei cambi. Dietro le mosse che scelgo di fare durante una partita hanno sempre un motivo”, ha detto ancora Giampaolo, che ha dunque spiegato come le sostituzioni possano rappresentare un arma in più quando le cose non vanno bene: “A Roma ho dovuto cambiare Dodo – continua – anche se credo che non si dovrebbe mai sostituire un giocatore prima dell’intervallo. In quel caso volevo stimolarlo e recuperarlo. Muriel? Lui lo cambio solo se me lo chiede lui perché è stanco”.  

Fonte: SkySport

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