Catania, Lo Monaco: “Lodi? Abbiamo altre priorità”
Il Catania di Pino Rigoli deve rialzare subito la testa dopo la sconfitta subita nell’ultimo turno in casa della Virtus Francavilla. I rossazzurri torneranno in campo domenica, ad attenderli c’è la partita in casa contro la Vibonese. Due sconfitte in campionato, l’ultima arrivata in un momento determinante per il futuro: il Catania, infatti, era chiamato a confermarsi per dare continuità risultati e dimostrare così di aver trovato un equilibrio. Ancora una volta, invece, i siciliani hanno perso punti contro una delle squadre cosiddette piccole (neopromosse e ripescate) e come già avevano fatto contro Reggina, Melfi, Taranto e Fondi. Per cancellare l’ultima prestazione deludente, Rigoli dovrà lavorare soprattutto sulla cattiveria del gruppo, con l’obiettivo di portare a casa i tre punti anche contro una formazione che, sulla carta, parte sfavorita.
Del momento del gruppo e dei programmi della società ha parlato in conferenza stampa l’amministrato delegato del club, Pietro Lo Monaco, in occasione della presentazione di una nuova partnership: “La Virtus Francavilla ci ha mangiato – ha detto – la sconfitta è stata atroce e dobbiamo far sì che ci serva da lezione. La responsabilità è nostra, nonostante qualche assenza di troppo. Stavamo crescendo e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Siamo caduti e adesso dobbiamo rialzarci, i primi ad aver perso siamo stati noi della società perché in settimana non l’abbiamo curata nel modo migliore possibile. E anche se il campo era ai limiti della praticabilità noi dovevamo essere più pronti. Ci voleva più determinazione, non possiamo permetterci certi scivoloni”.
“L’approccio alla gara è basilare in questa categoria che è molto complicata; si sa che la Lega Pro nasconde mille insidie. Abbiamo un organico di buon livello e ce la possiamo fare, ma serve crescere. Siamo pronti a riparte, di nuovo, l’obiettivo è quello di raggiungere i play-off”. Lo Monaco ha poi anche parlato di un possibile ritorno a Catania di Francesco Lodi: “Se tutti i calciatori che sono stati qui vogliono tornare vuol dire che abbiamo seminato bene. E’ certamente un nome che affascina, ma lui può ancora giocare in Serie A o in Serie B, scendere di categoria sarebbe azzardato anche perché in quel ruolo siamo anche coperti. Sul mercato al momento abbiamo altre priorità: dobbiamo sfoltire la rosa, ci sono tanti giocatori che meritano di giocare titolari in altre squadre”.
Fonte: SkySport