Genoa, Juric: “Troppi errori in difesa si pagano cari”
Ivan Juric (ansa) ROMA – Un’altra trasferta a mani vuote per il Genoa, che esce sconfitto per 3-1 dalla Lazio allo Stadio Olimpico. Il terzo stop esterno di fila fa scivolare al dodicesimo posto in classifica il Grifone, che deve comunque recuperare la gara con la Fiorentina. Non si nasconde dietro a un dito Ivan Juric nell’analizzare la prova dei suoi uomini.
JURIC: “CERTI ERRORI IN DIFESA SI PAGANO” – “Abbiamo commesso troppi errori difensivi, abbiamo regalato il rigore e il terzo gol è arrivato su un rimpallo: sono due errori che nel calcio si pagano – sottolinea il tecnico rossoblù davanti a telecamere e taccuini – E anche il primo gol è arrivato da molto lontano, bisogna ritrovare la concentrazione giusta nella fase difensiva. Penso che il campionato sia ancora lungo, la classifica non mi preoccupa, analizzo le partite e lavoro su cosa c’è da migliorare. Nel secondo tempo abbiamo iniziato bene, con il piglio giusto, avevo la sensazione che potessimo fare ancora male alla Lazio, invece abbiamo preso due gol. La squadra ha tentato di riaprire la gara ma non c’è riuscita. Potevamo alzare i ritmi, invece abbiamo perso troppi contrasti. Il numero di occasioni create sono tante per essere fuori casa. Di questo ho poche preoccupazioni, dobbiamo fare meglio su altre cose”.
“PER PAVOLETTI LIEVE DISTORSIONE AL GINOCCHIO, VEDIAMO IN SETTIMANA” – Secondo l’allenatore di Spalato il problema del Genoa è stato “l’aver perso un po’ di concentrazione e l’aver commesso errori che in fase difensiva non vanno commessi perché si pagano”, ha aggiunto a Premium Sport prima di rispondere alle domande sui singoli. “Orban? Deve crescere, ha fatto cose buone e meno buone. Pavoletti? Ha avuto una lieve distorsione al ginocchio, valuteremo in settimana che tipo di problema lo ha fermato e se impiegarlo contro la Juventus: per noi è un giocatore molto importante. Contro i bianconeri mancheranno per squalifica Orban e Veloso, in rosa ho uomini all’altezza per sostituirli”.
genoa
- Protagonisti:
- ivan juric
Fonte: Repubblica