JUVENTUS-PESCARA 3-0
37′ Khedira, 64′ Mandzukic, 69′ Hernanes
Dopo il primo tempo sembrava che la Juventus dovesse faticare, e non poco, per portare a casa una vittoria che alla vigilia del match pareva scontata. E scontata lo è diventata dopo il raddoppio di Mandzukic. Il Pescara è durato un tempo, il primo, nel quale ha tenuto bene il campo e ha anche messo in difficoltà la retroguardia bianconera. Il gol di Khedira è stato più casuale che ricercato, dovuto all’abilità del tedesco di imbucare un pallone complicato. Negli spogliatoi, Allegri, ha probabilmente ripreso i suoi invitandoli ad alzare il ritmo nel tentativo di aprire le linee avversarie.
Ed è stato così, perché a inizio ripresa Mandzukic l’ha messa dentro e Hernanes ha chiuso definitivamente il match con un bel tiro da fuori area. Il resto della gara è stato praticamente un assedio, nemmeno troppo feroce della Juve, che avrebbe potuto ampliare lo score ma, forse, ha pensato di più a gestire le energie evitando infortuni e problemi dopo che anche Liechsteiner aveva dovuto abbandonare il match pochi minuti dopo l’inizio per problemi di stomaco.
Ad accendere l’interesse sul finale è stato Massimiliano Allegri che ha gettato nella mischia il giovanissimo Moise Kean (genitori del Senegal ma nato in Italia), classe 2000, attaccante di grandissime prospettive. E lo stesso Kean batte un record: è il primo giocatore nato nel nuovo millennio a esordire in serie A. Paragonato a Balotelli nelle giovanili bianconere è stato autore praticamente di un gol a partita. Il ragazzo ha provato a mettersi in mostra ma la gara già chiusa non lo ha favorito troppo. La Juve vince e mette pressione alle inseguitrici. Per il Pescara quinta sconfitta consecutiva. La squadra di Oddo resta comunque in corsa per la salvezza, ma per restare in serie A occorre una svolta nei risultati.
Fonte: SkySport