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Lepore: “Il Lecce ha rallentato? Meglio adesso”

Esultanza Lecce (Lapresse)

Momento delicato, sicuramente il più difficile di questa stagione. Secondo posto in classifica a pari punti con Matera e Foggia a meno tre lunghezze dalla Juve Stabia capolista, ma successo che in campionato manca ormai da quattro giornate. Troppe per una squadra che punta al vertice. Dopo il pareggio in rimonta contro il Cosenza nel posticipo della 13esima giornata di campionato al Via del Mare, il Lecce si prepara al big match contro la Juve Stabia in programma domenica 20 novembre al Menti di Castellammare, fischio d’inizio previsto alle ore 16:30. Una sfida che la formazione allenata da Pasquale Padalino (oggi assente per motivi personali) ha iniziato a preparare questo pomeriggio con il primo allenamento settimanale che si è svolto a porte chiuse. Prima dell’inizio della sessione di lavoro, Franco Lepore ha analizzato il momento suo e della squadra: “L’andamento delle ultime gare non mi preoccupa più di tanto sinceramente, se proprio ci deve essere un rallentamento meglio che ci sia adesso che magari a febbraio. Adesso c’è il tempo per sistemare le cose che non funzionano al meglio e fare tesoro degli errori commessi cercando di migliorare. I risultati dell’ultima giornata del Girone C di Lega Pro fanno capire quanto questo sia un campionato insidioso per tutte le squadre, non solo per il Lecce”.

Lepore che poi ha parlato anche della Juve Stabia, prima in classifica e  prossima avversaria del suo Lecce: “Conosco molto bene il loro allenatore Fontana, si tratta di un mister che stimo tanto e non vedo l’ora di poterci giocarci contro; così come con altri giocatori campani che conosco, ad esempio Salvi. Fontana è un allenatore che bada alla propria squadra, cerca sempre di giocare al calcio contro qualsiasi avversario, sarà una partita a viso aperto”. Lepore parla poi della sua posizione in campo: “Io cerco di dare sempre il massimo in qualsiasi posizione l’allenatore decida di farmi giocare. Ovviamente cambia giocare mezz’ala o esterno d’attacco, c’è differenza. Giocando più avanti si può azzardare qualche giocata in più”.

Fonte: SkySport

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