Lazio, Biglia tra polemiche e rinnovo. Mercato, idea Pellegrini
Lucas Biglia (agf) ROMA – Tridente, basta la parola. È quella scelta da Keita Balde Diao su Instagram, didascalia sintetica e d’impatto che accompagna la foto simbolo della Lazio di Simone Inzaghi: l’abbraccio tra il senegalese, Felipe Anderson e Ciro Immobile, dopo la rete del napoletano nella sfida vinta all’Olimpico contro il Sassuolo. Chiamateli i tre tenori, i tre moschettieri o i tre scugnizzi, allargando la veracità partenopea dell’attaccante della Nazionale anche ai due compagni di reparto: qualsiasi appellativo è adatto per indicare la triplice locomotiva che sta trascinando i biancocelesti in questo inizio di stagione.
I NUMERI DI UN TRIDENTE SEMPRE PIÙ DECISIVO – Immobile, il più grande e il più esperto tra i tre, si pone in testa anche per i numeri: 9 le reti siglate nelle prime 11 giornate di campionato, mai un inizio così scoppiettante per il vice-capocannoniere della Serie A. Al fieno raccolto nella cascina laziale contribuiscono però, eccome, anche i 3 gol di Keita e lo stupendo gol in slalom dell’ala brasiliana nella gara dell’Olimpico contro il Cagliari. Insieme hanno messo a segno 13 centri, il 59% cioè dei 22 gol realizzati dalla Lazio (terzo miglior attacco dopo Roma e Juventus). Percentuale che decolla se si allarga il discorso a tutte le reti procurate: tra gol e assist (considerando nel computo solo quelli diretti agli altri compagni di squadra) sono 17 le marcature che hanno visto la partecipazione di uno o di due protagonisti del tridente biancoceleste. Qualcosa come il 77,2% del totale, molto più dei due terzi cioè delle realizzazioni complessive della formazione di Inzaghi. Quei tre lì davanti insomma segnano, fanno segnare e divertono il pubblico laziale. Anche a suon di accelerate e serpentine sulla fascia, soprattutto nel caso di Felipe Anderson: nella sola partita contro il Sassuolo, il brasiliano ha realizzato 8 dribbling vincenti, la metà precisa dei 16 totali laziali e ben tre in più rispetto ai 5 portati a termini dall’intera squadra emiliana.
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BIGLIA TRA POLEMICHE SUL RECUPERO E RINNOVO – E se Simone Inzaghi può gustarsi allegramente le prestazioni del suo giovane tridente (70 anni in tre), un sorriso per il tecnico piacentino arriva anche dal rientro di Lucas Biglia. In campo nella mezz’ora finale contro il Sassuolo, dopo più di un mese di stop, il regista argentino ha replicato duramente alle polemiche nate sul recupero dall’infortunio al polpaccio. A offrire lo spunto, l’intervento su Twitter del suo agente Enzo Montepaone per ringraziare i medici della Nazionale albiceleste. Un gesto che da molte parti ha lasciato intravvedere una stoccata implicita allo staff laziale: “Il tweet del mio agente è giusto, sono andato in Argentina che non camminavo e sono tornato che correvo. Ma ringrazio anche lo staff medico della Lazio che ha finito la riabilitazione, ringrazio tutti quelli che mi danno una mano, compreso il mister che mi ha dato fiducia”. Nel post partita, il capitano biancoceleste si è cimentato anche con le spine di un altro tema sensibile, quello del rinnovo: “Ho un contratto fino a giugno del 2018, sembrava fatta ma ogni volta esce sempre qualcosa. Comunque credo che avremo un incontro a dicembre”. Bocca cucita invece per Danilo Cataldi, rimasto ieri in panchina per tutti i 90 minuti. Anche quando, all’82’, Inzaghi gli ha preferito Murgia per sostituire Milinkovic (che già aveva vinto il ballottaggio con lo stesso Cataldi per un posto nell’undici titolare). “Danilo aveva giocato già due partite da 90 minuti e mi è sembrato più giusto inserire Murgia”, ha spiegato un Inzaghi totalmente sereno per le sue scelte. Non potrebbe essere altrimenti, con i risultati a dargli ragione.
BUONE NOTIZIE DA BASTOS, OCCHI SU PELLEGRINI – La sfida con i neroverdi di Di Francesco è stata inoltre anche l’occasione per sondare il terreno per Lorenzo Pellegrini: il centrocampista classe ’96 piace molto al diesse Tare, ma la Roma vanta l’accordo con il Sassuolo per il controriscatto a 10 milioni di euro del talento cresciuto proprio a Trigoria. A Formello invece Inzaghi ha già ripreso a lavorare con i suoi uomini in vista della sfida di sabato in casa del Napoli. Le buone notizie arrivano da Bastos: il centrale angolano ha partecipato alle esercitazioni di possesso palla con i compagni che non sono scesi in campo contro il Sassuolo. A questo punto la convocazione del difensore per il San Paolo non sembra più un miraggio, anche se la gara idonea per il rientro rimane quella con il Genoa dopo la sosta.
LOTITO VISITA UN RAGAZZO SOPRAVVISSUTO AL TERREMOTO DI AMATRICE – Nella serata di domenica, infine, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha incontrato Gabriele Torrioni, uno dei pochi sopravvissuti estratti vivi dalle macerie del terremoto che lo scorso agosto ha devastato Amatrice. Dopo aver applaudito la vittoria della squadra, il numero uno biancoceleste si è recato presso la struttura di riabilitazione Santa Lucia di Roma, dove il ragazzo è ricoverato per recuperare dalle gravi lesioni riportate in seguito al crollo della propria abitazione: Gabriele oltretutto ha perso tutti i parenti e ora è orfano, senza una casa e senza lavoro. In regalo per lui la maglia di Cataldi, con Lotito (originario di Amatrice) che si è messo a disposizione per sostenere il futuro di questo ragazzo.
ss lazio
- Protagonisti:
- lucas biglia
Fonte: Repubblica