Al Napoli convalescente di questo periodo, al di là del gioco, ieri servivano soprattutto i tre punti per proseguire il cammino,. sull’ onda dell’ entusiasmo del successo di Crotone. Ebbene gli azzurri, nel deserto dello stadio San Paolo che ha registrato il minimo stagionale di presenze sugli spalti, hanno risolto la pratica Empoli col classico punteggio al’ inglese, 2 a 0 e tutti a casa a festeggiare. In verità il Napoli visto ieri sera, è ancora lontano parente di quello ammirato ad inizio stagione ma il successo serve a riportare serenità in seno all’ ambiente ed in particolare adesso, a soli tre giorni dalla madre di tutte le partite, ovvero il match più sentito dai napoletani. Sabato sera allo Juventus Stadium, per i tifosi azzurri, ci sarà la partita dell’ anno. Sarri ha dichiarato, ai microfoni di Mediaset Premium, nel post partita con la sua ex squadra che contro i bianconeri sarà molto difficile ma sarà sempre il campo a dire l’ ultima parola. Tornando al match con l’ Empoli, ancora una volta a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Dries Mertens, attualmente l’ uomo in più di questo Napoli. Il folletto belga non solo ha sbloccato la gara, ma è stato fondamentale nella ricerca della vittoria. Leader autentico di questa squadra si è gettato sempre su ogni pallone lanciando se stesso alla ricerca dei centimetri che purtroppo non ha. Assieme a Mertens si è distinto, come a Crotone, Pepe Reina, autore di due parate strepitose che hanno salvato il risultato. Il portiere spagnolo, tanto bistrattato e criticato, sta zittendo tutti, in campo. Con i tre punti conquistati, al San Paolo, la formazione di Sarri supera il Milan e si assesta al terzo posto in classifica dietro Juventus e Roma.
