Iannicelli – Decibel Bellini: è diatriba sulla questione Gabbiadini
Stamane il giornalista Peppe Iannicelli si scagliava duramente contro il gesto di Manolo Gabbiadini in Crotone – Napoli costato all’attaccante azzurro il rosso e 2 giornate di squalifica. A difesa del giocatore è intervenuto Decibel Bellini con il seguente post pubblicato sui social: “I calciatori, come tutti gli esseri umani, sbagliano. Sbagliano i rigori, sbagliano atteggiamento, sbagliano un passaggio. Sbagliano.
I loro errori sono, come le loro prodezze, sotto gli occhi di tutti. Vengono bene indennizzati per questo e alla fine é un gioco del dare/avere che rende (di solito) felici tutti.
Le critiche, i fischi e talora anche le offese da stadio, sono accettati perché fanno parte del “gioco”.
L’offesa personale a mezzo stampa (ma anche a mezzo social) secondo me é qualcosa di nuovo nel quale non dovremmo permetterci di entrare.
Manolo avrà mille difetti (ha molti pregi) ma non merita di essere insultato in questo modo per una sciocchezza che ha fatto e per la quale é stato redarguito.
A Peppe Iannicelli chiedo di modificare l’articolo e di continuare (se lo riterrà opportuno) con la sua linea critica ma senza insultare un calciatore che prima di tutto é anche un ragazzo che ha una famiglia e uno splendido bambino.”
Ne consegue un botta e risposta tra lo speaker e il giornalista che difende la sua posizione rispondendo in questo modo: “Grazie a Decibel per la citazione. Chi legge l’articolo sa bene che spiegazione ho dato del termine “idiota”. Faccio riferimento alla sua radice semantica di privato, diverso, estraneo. Con il suo comportamento Gabbia ha dimostrato di esser estraneo ed avulso dalle problematiche attuali del Napoli. Nessun insulto dunque ma una riflessione su di un comportamento dannoso per il Napoli in una fase delicatissima della stagione” …
Riportiamo sotto il seguito della pubblica conversazione tra i due
Bellini: Peppe caro, tu hai (come é auspicabile che sia) un folto pubblico di persone che leggono ció che scrivi. Non puoi attenerti alla semantica quando dici “idiota” né puoi farlo quando dici “indegno di vestire la maglia del Napoli”. Posto che le opinioni (anche negative) possono sempre essere espresse, a te non manca, per intelligenza e cultura, modo di esprimere la tua contrarietà al giocatore e a quello che ha fatto attraverso un linguaggio diverso. Tu sei un giornalista e dal tuo giornale gli hai “gridato” questo. Cosa pensi potrà esternargli al supermercato, mentre fa la spesa con la sua famiglia, un individuo (fomentato da tanto disappunto) che non gode del tuo -splendido- linguaggio forbito? Come minimo un insulto. Di questo passo la società non evolve, ma fa ampi passi indietro.
Iannicelli: Caro Decibel l’espulsione di Gabbia è un fatto grave in questo momento della stagione. Credo che un simile comportamento debba esser stigmatizzato. Io credo che chi lascia la squadra in simili difficoltà sia avulso dal contesto e non abbia senso di responsabilità collettiva anche perchè sono in gioco milioni di fatturato e punti in classifica. La maglia del Napoli merita rispetto. Tu Decibel ti fideresti ancora di un collega che ti abbandona nel momento cruciale di un evento importantissimo?
Bellini: Peppe, ribadisco, che la critica ci può stare ed é attinente al tuo lavoro. Ciò che colpisce é l’inelegante modo di esprimerlo. Il clima non é dei migliori, usare parole come quelle scritte da te non mette nessuno nella condizione di far meglio ma crea solo alibi per chi decidesse di offendere Manolo nel caso lo incontrasse personalmente.