Dybala a terra dopo l’infortunio (agf) TORINO – Addio fuga di metà ottobre e arrivederci Dybala, fuori per circa 15 giorni. Nessuna polemica, benché il gol regolare di Pjanic cancellato dal duo Rizzoli-Cariolato abbia condizionato l’esito di Milan-Juve: è pensiero comune, tra i tesserati bianconeri, che il “fattaccio” non giustifichi il secondo ko al Meazza, dopo quello di settembre contro l’Inter. E, soprattutto, tanta voglia di reagire mercoledì contro la Samp rivitalizzata dal derby, anticamera dei due big match da non fallire contro Napoli e Olympique Lione. “Al di là degli episodi, questo incidente non deve condizionare il nostro cammino”, è il tweet a caldo di Massimiliano Allegri. Il tecnico ha concesso un giorno di riposo alla squadra ma non al suo staff, con lui a Vinovo per programmare il lavoro dei prossimi giorni e intanto per seguire il derby Primavera vinto 2-1 dai bianconeri (gol di Mosti, Berardi e Clemenza). Ancora più della topica arbitrale, è sembrata determinante l’uscita di scena di Dybala, che si è infortunato tentando di segnare un gol da metà campo. L’attaccante, bloccato da un trauma distrattivo alla regione posteriore della coscia destra, rischia seriamente di tornare soltanto dopo la sosta di inizio novembre. “Ai primi accertamenti effettuati in data odierna – informa il sito bianconero – è emerso un quadro compatibile con minuta lesione di primo-secondo grado”. Lo staff medico della Juventus non comunica la prognosi in attesa di “ulteriori controlli nei prossimi giorni per aver un quadro più definito”. Il ko della “Joya”, che giovedì si sottoporrà a nuovi test medici, avviene infatti in un momento caldo e fitto di impegni. Dybala salterà le prossime tre gare allo Stadium contro Sampdoria (mercoledì), Napoli (sabato) e Olympique Lione (2 novembre) e quasi certamente anche la trasferta in casa del Chievo (6/11) e quindi il doppio fondamentale confronto dell’Argentina contro Brasile (11/11) e Colombia (16/11), per rientrare soltanto il 19 novembre contro il Pescara.
Brutta, pessima tegola per Allegri che teme di dover fare i conti con la Dybala-dipendenza della sua squadra. Sabato, dopo l’uscita dell’argentino, si è spenta la già flebile luce del gioco bianconero. L’ingresso di Cuadrado ha infatti creato più caos che trame. E per Higuain sono definitivamente esauriti i rifornimenti. A proposito, alla ripresa, domani mattina a Vinovo, la Juve dovrà studiare come sfruttare meglio quella macchina da gol che risponde al nome del Pipita. C’è ancora tanta, troppa qualità inespressa in una squadra che è stata bollata da Allegri come una delle quattro più forti d’Europa. E che, perso Dybala, deve ritrovare in fretta tutte le sue certezze juventus
serie A
- Protagonisti:
- paulo dybala
Fonte: Repubblica