Sabato prossimo ci sarò il big match dell’ undicesima giornata di serie A, tra la Juventus ed il Napoli. Una gara sentitissima da parte di entrambe le tifoserie, tra le quali, è risaputo, non corre buon sangue. Il prefetto di Torino, cosi come successo nello scorso campionato e da anni ormai, accogliendo la richiesta del Cams, ha vietato la trasferta di Torino ai tifosi azzurri residenti in Campania. Pertanto ha vietato la vendita dei biglietti del settore ospiti per la gara Juventus – Napoli del 29 ottobre prossimo. Ecco, stando a quanto si legge sul sito ufficiale della società Calcio Napoli, le decisioni prefettizie in merito al suddetto incontro di calcio:
1) sospensione dei programmi di fidelizzazione per la Società Napoli Calcio;
2) divieto di vendita dei tagliandi d’accesso ai residenti nella Regione Campania;
3) incedibilità dei tagliandi d’accesso;
4) chiusura del settore dello stadio riservato alla tifoseria ospite Tribuna Nord/ospiti con conseguente annullamento dei tagliandi eventualmente già venduti e possibile riutilizzazione del settore medesimo per favorire la presenza allo stadio di particolari categorie di spettatori (famiglie, ragazzi delle scuole, associazioni di anziani, ecc.)
Ancora una volta si infrange il diritto sacrosanto dei tifosi in genere di assistere in piena libertà agli incontri in trasferta della squadra del cuore, contravvenendo ad ogni forma di democrazia. Inoltre mi domando e dico a cosa è servita l’ introduzione della cosiddetta tessera del tifoso? Non serviva forse a selezionare e schedare i tifosi che amavano seguire la loro squadra in trasferta? Mah, non ho parole! A mio modesto avviso questi assurdi divieti sono emanati soltanto per l’ incapacità di chi di dovere di salvaguardare l’incolumità e la sicurezza dei tifosi. Troppo facile e semplice scrollarsi di dosso ogni responsabilità con queste uscite di comodo.