Inter, ultras chiudono a Icardi: “Impossibile ricucire il rapporto”
Una domenica da dimenticare per Icardi (agf) MILANO – Non accenna a fermarsi il caso-Icardi. Il calciatore, oggetto di fischi – e bersagliato da striscioni offensivi – a San Siro, è in piena rottura con la frangia più calda del tifo nerazzurro. L’ingiustificabile episodio del tentativo di aggressione subito da parte dell’argentino nella serata di domenica, manifesta la stato di tensione tra il capitano dell’Inter e la curva. Un portavoce della Nord ha definitivamente chiuso al capitano dell’Inter: “Credo che sia impossibile una ricucitura dei rapporti con Icardi. E’ una persona che ha minacciato di morte. Non penso di poter dialogare con una persona così” ha dichiarato a Radio Calcio 24 Show, Franco Caravita. Il leader del tifo organizzatto azzurro ha negato di aver fatto pressioni affinché l’Inter assegnasse il ruolo di capitano a un altro giocatore: “Se la società ha deciso di togliergli la fascia, ben venga, ma noi non abbiamo fatto nessun tipo di pressione e non la faremo mai. Non abbiamo mai fatto oggetto di minacce nessuno”. MAZZOLA: “TOGLIERE LA FASCIA A ICARDI” – Non si sono fatte attendere reazioni da chi ha fatto la storia del club nerazzurro. Mantiene una posizione di neutralità l’ex presidente dell’Inter Moratti: “E’ un grande caos in cui non voglio entrare” ha dichiarato, manifestando la volonta di defilarsi. Una posizione molto più netta è quella tenuta da Sandro Mazzola: “Sarebbe giusto togliere la fascia a Mauro Icardi? “Sì, perché queste sono questioni che si risolvono con la società”. L’ex stella nerazzurra critica apertamente l’argentino, reo di aver manifestato pubblicamente una situazione che andava gestita internamente: “L’autobiografia si può scrivere, ma dipende dalle cose che si scrivono”. In chiusura, Mazzola ha anche commentato le parole di Moratti: “Era l’unica cosa che, secondo me, avrebbe potuto dire”. Un suo ritorno alla presidenza? “Non lo so, è sempre una garanzia ma dipende da molte cose”, ha concluso.
FACCHETTI: “NON PERDIAMO DI VISTA L’OBIETTIVO” – Cerca di rinunire le anime dell’Inter, Gianfelice Facchetti. Il figlio dell’ex presidente nerazzurro ha tentato di ricomporre la frattura tra Icardi e gli ultras, spendendo parole sul caso che ha infiammato la domenica di Milano: “Possiamo discutere sia sull’autobiografia sia sugli striscioni, che con i bambini allo stadio sono di cattivo gusto, ma è fondamentale non perdere di vista l’obiettivo principale, ossia quello del campo. L’Inter ha bisogno di Icardi – aggiunge – perché un calciatore che entra in campo con quella tensione fa fatica” ha detto a ‘Tutti Convocati’.
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- mauro icardi
Fonte: Repubblica