All’assalto dell’Empoli il Genoa va con quattro attaccanti fuori combattimento.
“Pavoletti, Ocampos, Pandev e Gakpè: tutti fuori contemporaneamente. Sono assenze pesanti, ma sono comunque fiducioso. Cercheremo di sfruttare al massimo quello che la nostra rosa ci offre e vedremo di adattare qualcuno. Di sicuro non cambierò modulo. Il rientro di Pavoletti si allontana, ora ha preso anche l’influenza e questa ulteriore sosta forzata rallenta il piano di recupero. Si sono degli step obbligati attraverso i quali passare, ora come ora vedo molto difficile il suo impiego nel derby. Così pure quello di Ocampos”.
Contro l’Empoli toccherà ad Edenilson, un laterale destro, fungerà da attaccante esterno di sinistra.
“Dobbiamo provare ad arrangiarci, di sicuro ora che abbiamo un’identità tattica non cercheremo altre soluzioni tattiche. Credo che in quel ruolo Edenilson possa comunque fare bene. E avrà la possibilità di interscambiarsi con Laxalt che gli giocherà alle spalle”.
E Ninkovic?
“L’ultima partita da titolare l’ha giocata in Serbia il dicembre scorso. Farlo partire dall’inizio sarebbe sicuramente un azzardo perché rischia di non tenere i 90 minuti. Come a Bologna, invece, mi può invece servire a partita in corso per avere più qualità”.
Come sono rientrati Rincon e Laxalt dal Sud America?
“Giocheranno tutti e due, per noi sono giocatori troppo importanti. Rincon si aggregato al gruppo soltanto venerdì e gli ho fatto fare 40 minuti di scarico. E’ stanco, non si ferma mai di giocare. Ma per noi resta un giocatore fondamentale, anche se può fare molto meglio”.
Tatticamente è un anticipo del derby di sabato prossimo.
“Vero, la filosofia di gioco di Empoli e Sampdoria è assolutamente simile. Martusciello ha proseguito sulle linee tracciate da Giampaolo. Al derby, però, inizieremo a pensare a tempo debito. Ora in testa abbiamo solo all’Empoli: è un’occasione troppo ghiotta per far un bel salto in classifica per lasciarsela scappare”.
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- Protagonisti:
- ivan juric
Fonte: Repubblica