Seconda batosta consecutiva per il Napoli di Sarri, che questo pomeriggio è stato battuto, tra le mura amiche, dalla Roma di Spalletti, per 1 a 3. Pesanti le assenze di Milik ed Albiol: gli azzurri non sono mai riusciti ad impensierire i giallorossi, i quali, invece, hanno approfittato, alla grande, degli errori difensivi e dei tanti spazi concessi loro dal centrocampo e dalla difesa. I 50.000 del San Paolo sono usciti, pertanto, delusi ed amareggiati, sia per la brutta prestazione di tutta la squadra, sia per la sconfitta inopinata, ad opera della formazione capitolina. Dopo Bergamo ci si aspettava una reazione d’ orgoglio e tanta rabbia in corpo, ma così non è stato. Il Napoli ha tradito le attese ed dato campo libero ai giocatori giallorossi. Per Sarri si tratta del primo passo falso, in quel di Fuorigrotta. mai prima d’ ora, infatti, il tecnico toscano aveva conosciuto l’ onta della sconfitta su questo terreno, in campionato. Il Napoli ha perduto così anche l’ imbattibilità casalinga, che durava dal maggio 2015, quando, la Lazio di Klose si impose per 2 a 4, soffiando agli azzurri il terzo posto e la qualificazione ai preliminari di Champions League. Non ci sono attenuanti per gli uomini di Sarri, troppo evanescenti e privi di grinta. Qualcosa non va, a prescindere dalla perdita di Milik. Gabbiadini, ancora una volta non è entrato in partita, confermando la sua idiosincrasia verso il ruolo di prima punta. Adesso bisogna fare, subito, un bagno di umiltà, lasciar perdere ogni sogno di gloria e rimboccarsi le maniche per risalire la china. Il pubblico napoletano non merita di assistere a gare del genere. Mercoledì si torna a giocare e forse è un bene, c’ è l’ opportunità di riscattarsi, immediatamente, nella massima manifestazione continentale, sempre a Fuorigrotta, contro i turchi del Besiktas. Una vittoria per dimenticare, in fretta, la partita odierna. Che tutti, Sarri, in primis, si facciano un esame di coscienza, e trovino le giuste contromisure a questo brutto periodo, del resto la stagione è lunga e nulla è perduto!
