ESCLUSIVA PA – Dario Bonetti: pareggio nel ‘derby del Sole’. Peserà l’assenza di Milik
Questa settimana PianetAzzurro ha avuto il privilegio di intervistare in esclusiva, l’ex stopper (come si diceva una volta) della Roma del ‘Barone’, Nils Liedholm e della Nazionale italiana, Dario BONETTI (Brescia, 5 agosto 1961). Curiosità, l’ex ruvido difensore fra le altre, di Milan, Juve e Sampdoria, detiene il record del maggior numero di giornate di squalifica in Serie A , ben 39.
Al di là di questo dato statistico, Dario Bonetti, è stato un grande difensore formidabile nel colpo di testa e attento a presidiare la propria zona di competenza.
Appese le scarpette al chiodo, ben 104 le presenze in A con la Roma, impreziosite anche da tre gol, inizia la carriera da allenatore con la Sestrese in serie D dove arriva secondo. Poi, gira un po’ il mondo tra Scottish Premier League, al Dundee; campionato ungherese sulla panchina del FC Sopron, in cui militavano Beppe Signori e Luigi Sartor e Romania, alla Dinamo Bucarest (con cui conquista la coppa e la Supercoppa Nazionale). Arriva ad allenare anche la nazionale africana della Zambia dove centra la storica qualificazione in Coppa d’Africa.
Mister, di cosa si occupa adesso?
“Ho allenato in giro per il mondo in quattro paesi diversi e non solo clubs cogliendo sempre gli obiettivi. Qualificazioni in Europa League e vincendo coppa e Supercoppa nazionale alla Dinamo Bucarest, in più vincendo girone di qualificazione con la nazionale dello Zambia poi vittoriosa nella coppa d’Africa. Ora aspetto nuovo lavoro magari in Africa”.
Lei è una bandiera del club giallorosso; chi arriva meglio alla super sfida, Napoli o Roma?
“In realtà nonostante gli ultimi risultati non c’è una squadra favorita. Io sono del parere che se qualcuno pensa di stare meglio commette un grave errore perché tutte le partite devono essere giocate”.
Come spiega il mal di trasferta del Napoli, soli 2 punti tra Pescara, Genoa e Atalanta?
“Vedendo i filmati il Napoli deve crescere in qualità e determinazione negli ultimi 30 metri. Sia negli assist che nelle conclusioni”.
Pesa tanto la perdita di campioni come Higuain e Pjanic per Napoli e Roma?
“Ovvio che la mancanza di Higuain si faccia sentire. Higuain è un attaccante insostituibile, in questi anni si è dimostrato unico. Per quanto riguarda Pjanic “altro grande giocatore ” la Roma sta assorbendo meglio la sua partenza grazie al recupero di Strootman anche se ancora in crescita”.
E ancor più, peserà ora il grave infortunio di Milik…
“Inciderà sicuramente perché in rosa il Napoli non ha un altro giocatore con le sue caratteristiche”.
Come giudica tutte queste critiche a Sarri?
“Non so esattamente cosa si possa imputare a Sarri soprattutto dopo poche giornate. Ma In Italia si è subito pronti a criticare e molte volte senza motivi concreti. Sarri è un buon allenatore che lavora con professionalità al servizio di un buon progetto diretto De Laurentiis. La sua principale difficoltà si chiama Juventus, ovvero una squadra che in questi anni è proprio più forte di tutte le altre non solo e tanto sul piano tecnico ma sopratutto mentale. Lo spirito e la concretezza che ha acquisito la Juventus non si possono ottenere in pochi mesi. Necessità di tempo. Il tempo necessario a tenere tutti i migliori completando il gruppo ogni anno con qualche campione aspettando che nasca quel senso di appartenenza che fa la differenza”.
Lei, nella sottile querelle tra Totti e Spalletti con chi sta?
“Totti tutta la vita… Nonostante la condizione fisica del momento i fuoriclasse vanno sempre rispettati e tutelati. Certi allenatori dimenticano che i fuoriclasse sono decisivi sempre e che sono la fortuna degli allenatori che li allenano. Basta rivedere il film del finale di stagione scorso quando nonostante le polemiche Totti ha trascinato la squadra ai preliminari di Champions”.
I suoi pronostici su Napoli-Roma. Juve-Udinese, Chievo-Milan e Inter-Cagliari.
“Napoli-Roma X, Juve-Udinese 1, Chievo-Milan 2 e Inter-Cagliari 1”.
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